Una mostra a Savona ricostruisce gli anni d'oro di Albisola luogo di incontro degli artisti di tutto il mondo.
Il cenacolo degli
artisti
Albisola, la piccola
Atene. Da Fontana a Luzzati
L’idea è scaturita
dalla riscoperta di un filmato realizzato da Maria Scarfì e Pino
Cirone, coniugi albisolesi sensibili al richiamo dell’arte,
all’indomani della realizzazione, nel 1970, della pregevole opera
di Virio da Albisola raffigurante “Il cenacolo degli artisti
di Albisola”, oggi esposta nella agenzia di Albissola Marina della
Cassa di Risparmio di Savona.
“Verso la metà di
agosto (siamo nel periodo aureo dell’arte albisolese 1950/1960) gli
artisti e una buona parte della colonia milanese si riunivano a lieto
convivio nel celebre cortile a ferro di cavallo, o meglio piazzetta,
di Pozzo Garitta.
Sopra un lungo tavolo
imbandito su rudimentali cavalletti e lunghe assi, veniva consumata
una cena tipicamente ligure, a base di muscoli (cozze), pesce fritto,
pane casalingo e nostralino di Ellera, il tutto preparato dai più
noti bagnini e pescatori della spiaggia albisolese, che fungevano da
anfitrioni. Specialmente i muscoli, cucinati dal mago dei bagnini, un
sardo chiamato Fisino (Efisio Martino), emanavano un profumo
appetitoso, che valicava prepotente i confini di Pozzo Garitta.
Da questa scena, ricca di
discussioni animate e festose, il pittore Virio, apprezzato
interprete della realtà e della poesia, ha tratto ispirazione per il
grande quadro (m 4,5×1,2), al quale Milena Milani, impareggiabile
madrina, ha dato il nome di “Cenacolo degli Artisti di Albisola”.
Gli artisti ritratti e
rappresentati in mostra sono tutti coloro che nel secondo dopoguerra
hanno animato la piccola cittadina ligure e che qui hanno realizzato
alcuni capolavori dell’arte internazionale. Accanto agli scrittori
ai poeti ed ai critici d’arte vi erano i pittori, gli scultori ed i
ceramisti: Emanuele Luzzati, Nino Strada, Esa d’Albisola, Mario
Rossello, Mauro Reggiani, Giuseppe Capogrossi, Milena Milani, Emilio
Scanavino, Aligi Sassu, Roberto Crippa, Eliseo Salino, Franco
Assetto, Wifredo Lam, Tullio d’Albisola, Asger Jorn, Lucio Fontana
e Agenore Fabbri.
Indipendentemente dalle
presenze, l’opera di Virio è il manifesto di una stagione
culturale che ha visto ancora una volta diventare Albisola
protagonista dell’arte mondiale. La “Piccola Atene”, grazie
alle sue botteghe di ceramica ed ai grandi maestri figulinai, alle
possibilità che la creta offre agli artisti del tempo, ha creato un
clima artistico unico in cui i grandi maestri, anche stranieri, hanno
lavorato accanto agli artisti locali, in un continuo scambio di
tecnica, emozioni e creatività.
DAL 20 DICEMBRE AL 15
FEBBRAIO
VENERDI', SABATO e
DOMENICA
ORARIO: 10,30 – 12,30 /
15,00 – 17,30
http://www.arteneidintorni.it/project/cenacolo-degli-artisti/