TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


domenica 15 febbraio 2015

Valados Usitanos



E' disponibile Valados Usitanos n.105

Dal sommario:

Lupi e allocchi
Epidemia di febbre tifoidea (Bardonecchia 1859-60)
La Bialiero é facho, l'aigo couer
Elementi di grammatica del dialetto di Saint- Martin Vesubie
Giors Boneto pitore di Paesana
Boves manere 'd di
Dialettologia occitana 3
Libri


Per informazioni o richieste di copie: valadosousitanos@libero.it