TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


giovedì 15 settembre 2016

Sandro Lorenzini Ritagli per un diario non scritto



Sandro Lorenzini, un artista e un poeta capace di superare la soglia che separa il mondo grigio e uniforme della banalità quotidiana e raccontarci di una realtà colorata e musicale dove l'armonia e la grazia regnano incontrastate. Visitare una sua mostra (e questa in particolare) risveglia gli echi lontani di favole ascoltate da bimbi e sensazioni che avevamo dimenticate. Grazie Sandro, per avere per un attimo fatto riapparire il bambino che siamo stati. (G.A.)



Sandro Lorenzini

Ritagli per un diario non scritto

Da qualche giorno e' aperta la mia mostra di quest'anno, nei rinnovati, splendidi locali di GULLIarte, a Savona.

Si intitola RITAGLI PER UN DIARIO NON SCRITTO, e' il lavoro di un anno, condotto sul filo della memoria, uno sguardo al passato, al molto lavoro fatto, che si riaffaccia discreto e fecondo di nuove emozioni e trova casa sul bianco dei fogli di trenta collages: mappe suggestive del viaggio della mia vita.

Ne pubblico un paio, corredati dalle poesie che li accompagnano e così farò anche nei prossimi giorni.

Non siete curiosi? Vi aspetto.



IDEA

Da un puntiforme nulla
-ecco-
Ti manifesti.
Dal magma dell'assenza
-ecco-
Ti fai presenza.
Forza intricata,
Fulgido sembiante,
Ti mostri a me.
E cresci e gridi e vesti la tua forma
e tutto squassi
e permei di te tutto l'intorno
e non hai pace
E non dai pace
-e non ho pace-
fin che tu
-che non eri-
viva
e sia.





CAVALIERE

Vai cavaliere:
saldo,
costante,
inesorabile calchi la notte
e brami il volto
di una signora bianca,
madre di stelle.
Il tuo cappello,
rosso,
segnerà l'incontro.