TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


sabato 18 marzo 2017

Il Soviet dei disoccupati di San Pietroburgo, una pagina sconosciuta della rivoluzione russa



Sabato 18 marzo 2017, alle ore 17.30,
alla Libreria Erasmo di via degli Avvalorati, 62, Livorno,
presentazione del volume
Il Soviet dei disoccupati di San Pietroburgo”
di Sergej Vasil’evič Malyšev


«Organizzammo le masse licenziate dei disoccupati in un esercito rivoluzionario unito e creammo uno stato maggiore che dirigesse tale esercito: il Soviet dei disoccupati di San Pietroburgo.»

Così Sergej Vasil’evič Malyšev sintetizzò la nascita, nel marzoaprile 1906, dell’organismo che seppe conferire forza e identità politica rivoluzionaria alle masse dei senza-lavoro fino alla sua soppressione, nel 1908.

Quella di Malyšev è la testimonianza di uno dei principali protagonisti di quella straordinaria forma d’organizzazione proletaria, sorta in collegamento con il ciclo rivoluzionario russo del 1905-07, e assume, oggi più che mai, un importante significato di lezione storica, di insegnamento politico.

Il volume riporta anche, nella prima appendice, ampi brani sulle origini e le attività del Soviet dei disoccupati tratti dalle memorie di Vladimir Savel’evič Vojtinskij, che ne fu il presidente.

Infine, la seconda appendice contiene una serie di rari volantini di quel soviet e altri materiali d’epoca ad esso relativi.


Il libro può essere richiesto a: redazione@prospettivamarxista.org