TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 16 aprile 2019

Notre-Dame de Paris. Libro alchemico di pietra



Una pagina da uno dei classici moderni dell'alchimia. La scala dei filosofi a Notre-Dame de Paris.

Notre-Dame de Paris. Libro alchemico di pietra

La cattedrale di Parigi, come la maggioranza delle basiliche metropolitane, è posta sotto l'invocazione della benedetta Vergine Maria o Vergine-Madre. In Francia il popolino chiama queste chiese le Notre-Dame.

In Sicilia, esse hanno un nome ancora più espressivo, quello di Matrici. Si tratta, quindi, proprio di templi dedicati alla Madre (lat. mater, matris), alla Matrone nel senso primitivo, questo termine, per corruzione, è diventato poi Madone ( Si è preferito lasciare il vocabolo francese per una migliore comprensione del passaggio tra Matrone e Madone N.d.T.) (ital. madonna), mia Signora e, per estensione, Notre-Dame.

Attraversiamo il cancello del porticato ed iniziamo lo studio della facciata del gran portale, chiamato atrio centrale o del Giudizio. Il pilastro di mezzo, che divide in due il vano d'ingresso, ci offre una serie di rappresentazioni allegoriche delle scienze medioevali.

Di fronte al Sagrato, — ed al posto d'onore, — l'alchimia è raffigurata da una donna la cui fronte tocca le nubi. Seduta in trono, ella ha nella mano sinistra uno scettro — segno di sovranità — mentre con la destra tiene due libri, uno chiuso (esoterismo) e l'altro aperto (essoterismo). Mantenuta tra le sue ginocchia e poggiata sul suo petto si eleva la scala dai nove gradini, — scala philosophorum, — geroglifico della pazienza che deve essere posseduta dai suoi fedeli nel corso delle nove successive operazioni della fatica ermetica (tav. II).



«La pazienza è la scala dei Filosofi, ci dice Valois ( Oeuvres de Nicolas Grosparmy et Nicolas Valois. Mss. Biblioteca dell'Arsenal n. 2516 (166 S.A.F.), p. 176), e l'umiltà è la porta del loro giardino, perché a chiunque persevererà senza orgoglio e senza invidia. Dio farà misericordia.»

Tale è il titolo del capitolo filosofale di quel mutus Liber rappresentato dal tempio gotico; tale il frontespizio di questa Bibbia occulta dai massicci fogli di pietra; questa l'impronta, il sigillo della Grande Opera laica sul frontone stesso della Grande Opera cristiana. Non poteva essere meglio situato se non sulla soglia stessa dell'ingresso principale.

Così la cattedrale ci appare basata sulla scienza alchemica, investigatrice delle trasformazioni della sostanza originale, della Materia elementare (lat. 60 materea, radice mater, madre). Perché la Vergine-Madre, spogliata del suo velo simbolico, non è altro che la personificazione della sostanza primitiva, di cui si è servito, per realizzare i suoi fini, il Principio creatore di tutto ciò che esiste

(Da: Fulcanelli, Il mistero delle cattedrali, Edizioni Mediterranee, pag. 60)