TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


giovedì 6 aprile 2023

Il vecchio Thiess. Un lupo mannaro baltico

 


Su consiglio di mio figlio, sto leggendo questa affascinante ricerca tra antropologia e storia. Un libro importante che conferma l'esistenza in realtà rimaste ai margini dello sviluppo economico dell'Europa moderna, come la Livonia, di credenze e riti di fertilità antichissimi, antecedenti all'affermazione del cristianesimo. Credenze che vediamo rispuntare nel folklore, nelle fiabe oltre che nei processi per stregoneria. Un libro che a mia volta consiglio a chi abbia interesse allo studio delle forme misteriose e archetipali in cui il sacro si manifesta nella vita degli uomini.


"Nel 1691, un contadino della Livonia, noto come «il vecchio Thiess dichiarò a un tribunale distrettuale di essere un lupo mannaro. Ma alla corte spiegò di non essere un mostro bensì uno dei «cani di Dio», che combattevano contro stregoni, streghe e persino Satana per proteggere campi. greggi e persone: un'ammissione sconcertante, che attirò l'attenzione dei giudici di allora e che continua ad attirare quella degli storici da almeno un secolo a questa parte.

In questo libro, Carlo Ginzburg e Bruce Lincoln discutono in una prospettiva comparata il processo e la sorprendente testimonianza del vecchio Thiess.

Oltre alla prima traduzione italiana degli atti processuali, dove pare quasi di sentire la voce del protagonista, il libro presenta le diverse analisi dell'evento: dai tentativi di collegare il vecchio Thiess a pratiche sciamaniche, all'idea che egli stesse reagendo allo stereotipo del lupo mannaro che l'élite germanica usava per giustificare il proprio dominio sui contadini del Baltico.

Intrecciando e discutendo meriti e rischi delle proprie prospettive di ricerca e di quelle di altri studiosi, Ginzburg le Lincoln riflettono anche su più ampie questioni di metodo storico: fino a che punto è rappresentativo un caso eccezionale?

Quale deve essere lo statuto della prova quando si tratta di ricostruire una sfera di oralità perduta per sempre?

Che ruolo hanno i nostri presupposti nell'accertamento della verità storica?

Il vecchio Thiess apre una prospettiva nuova su una serie di problemi fondamentali che caratterizzano il mestiere dello storico oggi".

(Dalla quarta di copertina)


Carlo Ginzburg e Bruce Lincoln
Il vecchio Thiess
Un lupo mannaro baltico tra caso e comparazione
Officina libraria 2022