"L'attacco all'ANPI è un attacco al movimento per la pace". Scrive in un comunicato il Presidente Nazionale dell'ANPI.
Caro Signor Pagliarulo,
la sua frase mi ha riportato indietro nel tempo quando ogni critica all'URSS o al partito comunista diventava immancabilmente un attacco alla democrazia e alla pace. Ma, ne sono convinto, non era questa la sua intenzione.
Non si offenda, esimio Presidente, ma l'ANPI non è il movimento per la pace, semmai una sua componente per quanto importante.e dunque criticare una Sua presa di posizione non significa in alcun modo ciò che lei lamenta.
Sempre col il massimo rispetto La inviterei poi a distinguere critica politica da attacco. Solo un intollerante, caro Presidente, può confondere le due cose. E lei di certo non lo è.
Con la massima deferenza mi permetto poi di ricordarle che come Lei in quanto presidente dell'ANPI ha tutto il diritto di assumere le posizioni che ritiene più idonee, io, umilissimo cittadino, ho lo stesso diritto di criticarle anche duramente. Si chiama democrazia.
Cordiali saluti
Giorgio Amico