TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 15 febbraio 2022

Mary Low e Juan Breá. A Barcellona, nel cuore della rivoluzione (agosto-dicembre 1936)

 


A Barcellona, nel cuore della rivoluzione (agosto-dicembre 1936)


Nell'agosto 1936 Juan Breá e Mary Low arrivano a Barcellona. Breá, desideroso di contattare Nin il prima possibile, il 9 agosto, Mary Low una settimana dopo.

Immediatamente aderiscono al POUM nonostante la loro militanza trotskista e le perplessità che nutrono sulla politica del partito oggetto di critiche feroci da parte di Trotsky che due anni prima ha rotto con Nin. Questo loro atteggiamento non sarà accolto con favore dai dirigenti del partito spagnolo Tanto da causare non pochi problemi e anche momenti di tensione, concorrendo in modo sostanziale nel mese di dicembre alla loro sofferta decisione di abbandonare la Spagna.

La loro permanenza in Spagna è dunque relativamente breve, ma intensissima. Un'esperienza condivisa con altre coppie di militanti trotskisti, giovani e di grande spessore politico e culturale, come Kurt e Katia Landau, Hipólito e Mika Etchébehère, Charles Orr e Lois Cusick, Pavel Thalmann e Clara Ensner, Nicola Di Bartolomeo e Virginia Gervasini.

Juan Breá si arruola della Colonna Internazionale Lenin del POUM, formata a metà agosto 1936, interamente composta di miliziani non poumisti: una trentina di troskisti e una ventina di bordighisti dissidenti, più una decina di indipendenti o membri di altri partiti. Era quindi, nonostante il nome altisonante nient'altro che un gruppo internazionale di una sessantina di militanti stranieri. Che la convivenza non fosse delle migliori lo dimostrarono, già all'inizio di settembre, gli imponenti funerali del giovanissimo trotskista francese Robert de Fauconnet, caduto sul fronte d'Aragona, quando i dirigenti del POUM si opposero a che la bandiera della Quarta Internazionale fosse messa sulla bara. Dissensi che progressivamente aumentarono parallelamente all'inserimento sempre maggiore del POUM nel governo catalano, tanto che la Colonna Internazionale Lenin fu praticamente sciolta, anche se il suo nome fu mantenuto, quando la maggior parte dei suoi membri rifiutò, nell'ottobre 1936, il decreto di militarizzazione delle Milizie Popolari.


La principale attività di Juan Breá e Mary Low consistette in una intensa attività giornalistica e di animazione culturale. Breá impegnato come inviato sui fronti di Aragona e Madrid e autore per la stampa del POUM di reportage che diventeranno poi i capitoli a sua firma del Red Spanish Notebook. Mary Low, membra della Sezione Propaganda e del Segretariato Femminile della Direzione del POUM, come redattrice del settimanale in inglese, The Spanish Revolution, che si affiancava ai bollettini dallo stesso titolo redatti in francese e in italiano. Partecipa inoltre alla trasmissioni dedicate al pubblico inglese dalla stazione radio del POUM e assieme al suo compagno è tra i principali animatori delle attività dell'Istituto di Cultura Marxista del partito. Nel 1944, a tre anni dalla morte di Breá, queste conferenze verranno raccolte in volume dalla stessa Mary Low e pubblicate a Cuba con il titolo La Verdad Contemporánea e la prefazione di Benjamin Péret. Fra i temi trattati spiccano in particolare il rapporto fra arte e rivoluzione e la battaglia per una autentica emancipazione femminile che non si limiti alla semplice acquisizione dei diritti politici, ma investa ad esempio anche il tema della sessualità.

Con la normalizzazione del processo rivoluzionario, lo scioglimento delle milizie, la presa crescente degli stalinisti sul governo e la conduzione della guerra, la progressiva delimitazione degli spazi politici di anarchici e poumisti, la situazione di una coppia di irregolari come Mary Low e Juan Breá si fa presto difficile. Mary Low viene sospettata di essere una spia fascista, mentre Juan Breá viene arrestato due volte dagli stalinisti. A dicembre la situazione precipita. Agustín Guillamón descrive nei particolari l'insieme di fatto che porta Breá e Low alla decisione di lasciare definitivamente la Spagna:

« Juan Breá subì un attentato in dicembre, lasciando una riunione politica del gruppo bolscevico-leninista. Un'auto gli andò addosso in uno stretto vicolo, e solo i suoi rapidi riflessi, mentre si lanciava con tutte le sue forze contro una porta, che cedette sotto il suo peso, gli impedirono di essere schiacciato contro il muro. Mary Low e Juan Breá sollevarono la situazione estrema in cui vivevano con Gorkin, che rispose sprezzantemente che il POUM non era trotskista né poteva dedicarsi alla protezione dei trotskisti. Di fronte alla minaccia di morte contro Breá, la coppia decise di lasciare la Spagna il 28 dicembre 1936». (Agustín Guillamón, Esbozo biografico de Juan Breá, BALANCE, 34, noviembre 2009)

4. continua