TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


lunedì 14 febbraio 2022

Mary Low e Juan Breá. Surrealismo e politica (1933-1936)

 


Surrealismo e politica (1933-1936)


Dal momento del loro incontro nell'ottobre 1933 fino alla loro andata in Spagna per partecipare alla rivoluzione nell'agosto 1936, la coppia Low-Breá viaggia instancabilmente per tutta l'Europa. In una nota al libro di poesie di Mary Low, Where the wolf sings, uscito a san Francisco nel 1994, il poeta surrealista americano Franklin Rosemont scrive riferendosi alla coppia: «In tutta la storia del movimento surrealisti si ritrovano pochissimi artisti che abbiano vissuto in tanti paesi e si siano così ben ambientati in così tanti gruppi surrealisti come questi due infaticabili nomadi surrealisti.»

Ed è proprio così. I due giovani soggiornano più o meno a lungo a Praga, Vienna, Belgrado, Istanbul, Bucarest, Bruxelles, Londra. Per poi fare sempre ritorno a Parigi, dove pulsa attorno a Bréton il cuore del movimento. Non mancano anche alcuni viaggi a Cuba, dove il clima politico è cambiato con la caduta del dittatore Machado.

Mary ha così modo così di conoscere gli ex membri del "Grupo H" e i principali militanti dell'opposizione trotskista, raffinando la sua conoscenza della lingua spagnola. La nuova situazione politica creatasi sull'isola sembra offrire nuove prospettive all'instancabile attivismo dei due. Juan Breá viene nominato addetto culturale all'ambasciata cubana a Vienna. È l'inizio di una nuova esperienza destinata a interrompersi a causa dell'ascesa dei gruppi filonazisti. In uno scontro con militanti di estrema destra, Juan viene gravemente ferito e la coppia è costretta ad abbandonare il paese per trasferirsi in Romania. Nel maggio 1935 sono a Bucarest, dove partecipano alle attività del gruppo surrealista rumeno. Tornati a Parigi, si trovano presto in gravi difficoltà economiche tanto da decidere di andare a vivere a Bruxelles, dove la vita era più economica. Anche qui diverranno amici di artisti importanti come Magritte e Mesens. È in Belgio che vengono sorpresi dalla notizia del sollevamento militare in Spagna e della insurrezione rivoluzionaria del proletariato. Immediatamente decidono di lasciare il Belgio e di recarsi in Spagna , in quella Barcellona diventata il vero epicentro della rivoluzione dove di fatto è in atto un esperimento di governo popolare dal basso.

3. continua