TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


lunedì 31 gennaio 2011

Nuovo Teatro e Nuova Musica: una coesistenza possibile?




Gli anni '60 e il nuovo teatro italiano
Ciclo di incontri organizzato dalla Provincia di Genova
in collaborazione con la Fondazione Novaro e il Museo dell'Attore

* * * * *
Mercoledì 2 febbraio 2011 - ore 17,00
Nuovo Teatro e Nuova Musica:
una coesistenza possibile?

Intervento di
Paolo Petazzi
Conservatorio G. Verdi di Milano

Sala Govi del Museo Biblioteca dell'Attore
Genova, Via 4 Novembre 3