TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


venerdì 24 aprile 2020

25 Aprile 2020. Contro il sovranismo populista delle destre per una Europa unita, democratica e antifascista




25 Aprile 2020

Contro il sovranismo populista delle destre per una Europa unita, democratica e antifascista


Il 31 maggio 1944 a Saretto, frazione di Acceglio, in Valle Maira i rappresentanti dei Movimenti di Liberazione italiano e francese firmavano un patto di unità d'azione militare e di fratellanza europeista. Solo un'Europa unita, democratica e repubblicana, poteva garantire un futuro di pace e di libertà. Solo un'Europa unita, solidale ed inclusiva può oggi impedire che la crisi sanitaria diventi una crisi economica e sociale devastante. campo d'azione di una destra sovranista e fascistoide.

I Patti di Saretto

“Dando seguito a cordiali conversazioni avvenute in un quadro di mutua comprensione; esprimono, a nome delle organizzazioni che rappresentano, la soddisfazione per una ritrovata base comune di intesa; dichiarano che tra i popoli francese e italiano non vi è alcuna ragione di risentimento e di urto per il recente passato politico e militare, che impegna la responsabilità dei rispettivi governi e non quella dei popoli stessi, tutti e due vittime di regimi di oppressione e di corruzione; affermano la piena solidarietà e fraternità franco – italiana nella lotta contro il fascismo e il nazismo e contro le forze della reazione, come necessaria fase preliminare per l’instaurazione delle libertà democratiche e della giustizia sociale, in una libera comunità europea; riconoscono che anche per l’Italia, così come in Francia, la forma migliore di governo per assicurare il sostegno alle libertà democratiche e la giustizia sociale, è quella repubblicana; si accordano per impegnare le forze delle rispettive organizzazioni per il conseguimento dei fini suddetti, in uno spirito di piena intesa e su un piano di ricostruzione europea”

Il Capo della R.2 M. Juvenal
Il Delegato del CLN del Piemonte Dante Livio Bianco