25 Aprile 2020
Contro il sovranismo
populista delle destre per una Europa unita, democratica e
antifascista
Il 31 maggio 1944 a
Saretto, frazione di Acceglio, in Valle Maira i rappresentanti dei
Movimenti di Liberazione italiano e francese firmavano un patto di
unità d'azione militare e di fratellanza europeista. Solo un'Europa
unita, democratica e repubblicana, poteva garantire un futuro di pace
e di libertà. Solo un'Europa unita, solidale ed inclusiva può oggi
impedire che la crisi sanitaria diventi una crisi economica e
sociale devastante. campo d'azione di una destra sovranista e
fascistoide.
I Patti di Saretto
“Dando seguito a
cordiali conversazioni avvenute in un quadro di mutua comprensione;
esprimono, a nome delle organizzazioni che rappresentano, la
soddisfazione per una ritrovata base comune di intesa; dichiarano che
tra i popoli francese e italiano non vi è alcuna ragione di
risentimento e di urto per il recente passato politico e militare,
che impegna la responsabilità dei rispettivi governi e non quella
dei popoli stessi, tutti e due vittime di regimi di oppressione e di
corruzione; affermano la piena solidarietà e fraternità franco –
italiana nella lotta contro il fascismo e il nazismo e contro le
forze della reazione, come necessaria fase preliminare per
l’instaurazione delle libertà democratiche e della giustizia
sociale, in una libera comunità europea; riconoscono che anche per
l’Italia, così come in Francia, la forma migliore di governo per
assicurare il sostegno alle libertà democratiche e la giustizia
sociale, è quella repubblicana; si accordano per impegnare le forze
delle rispettive organizzazioni per il conseguimento dei fini
suddetti, in uno spirito di piena intesa e su un piano di
ricostruzione europea”
Il Capo della R.2 M.
Juvenal
Il Delegato del CLN del
Piemonte Dante Livio Bianco