Benedetta, Visione di porto (1933)
Generalmente si considera il Futurismo come un movimento fortemente maschilista, connotato da una feroce avversione verso la donna vista al massimo come "riposo del guerriero". Nulla di più falso. Se è pur vero che i Futuristi, maschi e femmine, si impegnarono attivamente a demolire lo stereotipo della donna tutta languori e della femminista di maniera, tuttavia la partecipazione femminile al movimento fu ampia e di buon livello artistico. Il Futurismo savonese e ligure non fece di certo eccezione, come ben dimostrano le tre aeropoesie che qui di seguito riportiamo.
Gladia Angeli
Notte a Genova
Aerei ronzano minaccia
sulla perla del golfo.
Cade una pioggia di stelle azzurre
e le respinge in mare.
Ma l'onda
si tinge di quel colore
disceso dal cielo,
e il ronzio dilegua.
Una conchiglia, s'apre
e s'incanta
di quel mare luminoso
che pare d'una fiaba
da passarci sopra un bimbo
da passarci sopra una fata.
Ma vi cammina la notte,
e la conchiglia s'addormenta.
La luna rimane desta
per far luce alla fata,
al bimbo,
se dovessero passare.
(Da: Canzoniere futurista amoroso guerriero, Savona, 1943)
Annaviva (Anna Maria Traverso)
Pioppi in guerra
Le ombre vanno a frotte nella notte
Se il campanil s'appiatta è per paura che la luna lo batta quando
s'alza
Se i pini sono a terra è perché giocano a guerra coi pioppi
Oh! non aver paura non piangere creatura l'erbe s'allungan
leggere come un nulla e ti fanno la culla
(Da: Canzoniere futurista amoroso guerriero, Savona, 1943)
Maria Ferrero Gussago
Al tuo dolore
Il viaggio spirituale
oltretomba all'aeropoeta F.T. Marinetti
sarà potenziamento d'energie dinamiche
magnetiche in luce verità d'alta
sublime creazione
Vicino al tuo dolore al tuo slancio
alla tua destra Boccioni Fillia
Acquaviva Pratella Prampolini Dottori
e tutti i futuristi avviticchiati
in ferro rovente sprizzanti scintille
creatrici uniti in saluto eterno
al presente aeropoeta nazionale
F.T. Marinetti
(Domenica, 3 dicembre 1944)
(Inedita fino al 1982, quando Claudia Salaris la inserisce nell'antologia Le futuriste)