TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 26 gennaio 2010

Giorno della Memoria o giorno dell'ipocrisia?

Manifesti antisemiti

Giorgio Amico

Giorno della Memoria o giorno dell'ipocrisia? 

Domani, 27 gennaio, si celebra il Giorno della Memoria. Salvo poche eccezioni, il coro è unanime: la Shoah rappresenta il male assoluto, una mostruosità che non deve mai più ripetersi. Tutto molto giusto e rassicurante. Ma siamo poi sicuri che sia veramente così per tutti? So che a qualcuno non piacerà leggerlo, ma io penso di no. Celebrare la Giornata della Memoria parlando del passato senza guardare all'oggi e alle minacce di distruzione rivolte a Israele, senza denunciare il risorgere virulento di un antisemitismo spesso spacciato per antimperialismo e la ripresa anche a sinistra di argomenti che hanno la loro origine nei “Protocolli dei Savi di Sion”, rischia di ridursi alla meccanica ripetizione di un rito buono solo a lavare la coscienza di chi non vuol vedere. Non sono un sostenitore della politica dell'attuale governo israeliano, come non condivido molte delle scelte fatte dopo la guerra dei sei giorni che hanno contribuito all'incancrenirsi della situazione. Non amo la guerra e non approvo la violenza, soprattutto se si scarica su civili inermi. Ma so ancora riconoscere un paese democratico e Israele lo è.
E allora, alcune domande vengono spontanee: Come celebreranno domani il Giorno della Memoria Marco Ferrando e il Partito Comunista dei Lavoratori che si dichiarano "Per la distruzione rivoluzionaria dello stato sionista", come se Israele fosse un'astrazione e non otto milioni di uomini e donne in carne e ossa ? Come si sentono alla vigilia del Giorno della Memoria i fans di Fulvio Grimaldi che sul suo blog pubblica affermazioni apertamente antisemite come questa: "Dietro lo sterminio ebraico per opera dei nazisti si accumulava un malessere antisemita giustificato dai traffici leciti, illeciti, occulti,di RICCHI ebrei." ?
Cosa pensa alla vigilia del Giorno della Memoria chi sostiene il boicottaggio di Israele e non ha mai detto una parola su Russia (Cecenia), Cina (Tibet), Turchia e Iran (Curdi), Sudan (Darfour), ecc. ecc. ecc. ?
Cosa pensano veramente della Shoah i tanti amici (di destra e di sinistra) dell'Iran di Ahmadinejad e di Hamas?
Forse più che di Giorno della Memoria si dovrebbe parlare di Giorno dell'Ipocrisia. O forse per molti, che pure rifiuterebbero inorriditi l'etichetta di antisemiti, gli ebrei diventano degni di considerazione solo quando si lasciano massacrare senza reagire.