TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


venerdì 5 novembre 2010

Festa de Lou Dalfin a Borgo San Dalmazzo



FESTA DE LOU DALFIN A BORGO SAN DALMAZZO


XX Festa de Lou Dalfin: il gruppo festeggia con il proprio pubblico sabato 06 novembre a Borgo San Dalmazzo (Cn). La Festa nasce nel 1991 come momento di incontro tra il gruppo e il suo pubblico, dopo la prima sorprendente stagione estiva che vide affermarsi, proprio grazie all’opera di Lou Dalfin, la musica occitana come fenomeno di costume. Dopo quella prima edizione, poco più di un momento conviviale con la partecipazione di un centinaio di pionieri, anno per anno la Festa si è ingrandita e consolidata, fino a divenire il più importante appuntamento per la musica occitana delle nostre valli. Durante questi due decenni la kermesse ha saputo diventare uno degli incontri musicali più considerati e seguiti di tutta l’area occitana: migliaia sono infatti le presenze, con arrivi da tutta Italia, Francia e Spagna. Numerosissimi gli artisti di fama internazionale che hanno calcato in questi diciannove anni il palco della Festa: da Massimo Bubola ai Massilia Sound System, da Vincenzo Zitello ai Nux Vomica, da La Talvera a Massimo Giuntini, da L’art à Tatouille, La Coixinera a Tapia eta Leturia.

La ventesima edizione rappresenta una ricorrenza importante, un traguardo storico che merita di essere festeggiato con un calendario particolarmente denso e significativo che non deluderà le aspettative dei partecipanti provenienti dai due versanti alpini. Perché la Festa de Lou Dalfin è un importante momento d’incontro tra la gente occitana al di là delle frontiere politiche. La vocazione transfrontaliera si confermerà anche nel 2010 con la forte partecipazione di pubblico dall’Occitania transalpina. Sono stati organizzati numerosi pullman speciali da Nizza, Marsiglia e Tolosa.

La manifestazione si svolgerà sabato 06 novembre 2010 a Borgo San Dalmazzo, e insieme ai protagonisti indiscussi della musica occitana, saliranno sul palco numerosi artisti che presentano le sonorità e la lingua d’OC. Come già per le precedenti edizioni nel pomeriggio, a partire dalle 15,00, sarà possibile visitare l’importante mostra/mercato dedicata alla liuteria e all’artigianato, che ospita ogni anno alcuni tra i più importanti liutai d’Europa. La serata verrà inaugurata dal suono delle Bodettas, le campane che nella tradizione delle valli davano inizio alla festa.

Dopo l’apertura ufficiale dei campanari la festa proseguirà con la consegna della Targa Mestre, riconoscimento dedicato ad una figura che si sia particolarmente distinta nell’attività dedicata alla cultura occitana, quest’anno destinata a Fredo Valla: il regista e sceneggiatore indubbiamente più conosciuto di tutte le valli occitane, ha scritto e co-sceneggiato il pluripremiato Il Vento fa il suo giro ed ha collaborato, tra gli altri, con Pupi Avati e Giorgio Diritti.



Alle 21,00, la musica comincerà a movimentare l’atmosfera con l’ingresso sul palco di Dario e Manuel, che armati rispettivamente di fisarmonica e clarinetto, sfideranno a duello la cornamusa di André Ricros, accompagnato dalla fisarmonica di Lou Dalfin, Dino Tron. Si ricostituisce così la mitica coppia fisa-cabrette che è stata l’origine del bal musette, forma espressiva inventata dagli abitanti d’Auvergne emigrati a Parigi all’inizio del ‘900. Uno dei più grandi eredi di questa tradizione, Ricros si occupa della sua riscoperta e della sua rinascita sin dagli anni ‘70, animatore culturale di grande levatura svolge altresì il ruolo di produttore discografico, cantante e insegnante di canto tradizionale, dirigente dell’AMTA, struttura regionale per le musiche d’Auvergne. La battaglia sonora si concluderà con l’ingresso sul palco dell’Aire D’Ostana, gruppo delle nostre valli composto da sette elementi che interpreta, con strumenti tradizionali, le musiche da ballo con un occhio di riguardo per quelle cisalpine.

A seguire, alle ore 22,30, calcheranno la scena gli Chaman. Il quartetto francese trae ispirazione da differenti ceppi musicali europei, intrecciando flauto, violino, chitarra, ghironda, nyckelharpa, fisarmonica e percussioni, dando vita a un suono dalla ritmica travolgente. Alle 23,00 l’evento accoglierà Lou Dalfin. Il totem della musica occitana non ha bisogno di presentazioni. Il gruppo chiuderà con questa serata il proprio vir (tour, in occitano) per chiudersi in sala di registrazione a preparare il nuovo album, Cavalier Faidit, in uscita nazionale il 18 aprile 2011; nel corso del concerto saranno eseguiti alcuni brani di questo lavoro. A chiudere la manifestazione sarà la Péiro Douso, o “pietra dolce” termine occitano usato per definire il talco, le cui miniere sono state un elemento importante dell’economia storica della Val San Martin, zona da cui proviene il gruppo. La band si pone l’obiettivo di suonare con strumenti contemporanei le musiche tradizionali occitane, coinvolgendo diverse generazioni. La musica non si fermerà nemmeno durante i cambi palco, infatti, Dario e Manuel e suonatori transalpini animeranno le pause tra un gruppo e l’altro, tenendo viva l’attenzione.



L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale Lou Dalfin, dall’agenzia Musicalista e dal Comune di Borgo San Dalmazzo, con la collaborazione dell’Ente Fiera Fredda, di Espaci Occitan, dell’Associazione Persone Come Noi Onlus, dell’U.S. Pedona Rugby. Per informazioni contattare: Remo Giordano, tel +39 011 55 33 624 / +39 329 00 97 484, web: www.loudalfin.it - www.myspace.com/loudalfin, mail: info@loudalfin.it