TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 4 maggio 2011

C'era (quasi) una volta in Liguria


“Era la regione che assomigliava a più cose, un pettine leggermente piegato dal sole e ogni dentino era una valle, un boomerang che lo lanci e ritorna, una fetta d'anguria per l'estate, persino a un sorriso se un giorno una fiaba fosse riuscita a capovolgerla”. (Marino Magliani)

Una originale raccolta di fiabe liguri, che raccontano un territorio straordinario di montagna e di mare insieme. Colline coperte da ulivi ed attraversate da torrenti di fondovalle caratterizzano una terra resa incantevole da profumi emozionanti e colori sorprendenti. Ma nel libro si trova anche il mondo mattiniero - come lo chiamava - Calvino illuminato dall'alba o dall';aurora e quello della notte incantata. Un catalogo di fiabe illustrate con disegni che ne colorano ed esaltano la magia delle trame. Una pubblicazione rivolta ai grandi ed ai bambini e che contiene anche un forte messaggio di solidarietà e speranza: i diritti d'autore saranno destinati a sostenere il progetto di adozioni a distanza a Santo Domingo della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova guidata da Don Andrea Gallo.

“Una raccolta di fiabe liguri, o meglio, di fiabe (quasi) liguri, - spiega Marino Magliani curatore con Achille Maccapani di questo progetto - mi è venuta in mente perchè l'editore Senzapatria mi aveva chiesto di curare un libro di quasi fiabe italiane. Inizialmente, il progetto era quello di tornare in Liguria un inverno e dedicarmi all'ascolto. Andare a Badalucco o a Dolcedo, a Triora o Apricale, sulle colline gelide a Savona o nei carruggi pieni di voci di Genova, sul porto di Oneglia, oppure, semplicemente nel carruggio in salita a Prelà dove posseggo un rifugio, e chiedere alla gente di raccontarmi le storie che ascoltavano e ascoltano ancora oggi nelle nottate di vento, assieme ai rumori delle grondaie.
Ringrazio Achille Maccapani per il lavoro svolto, Giovanni Agnoloni per la sua lettura tolkiniana e i fiabisti e gli illustratori e l'editore con cui abbiamo sognato. E Don Gallo, che attraverso le quasi fiabe liguri sono sicuro riuscirà a far sorridere bambini sofferenti. Siccome ad ogni fiaba è legata una tavola, ho scelto anch'io per questa quasi postfazione il lavoro di un'artista. Si chiama Gloria Fava e lavora tra Andora e Torino e una casa in montagna. Si tratta di un incanto notturno, un pesce, stupito forse, come si stupiscono i pesci, che spunta dall'acqua e guarda la grotta dorata e le scogliere nere che mi sembrano, ora che le guardo bene, quelle di un posto che conosco bene, alla foce di un torrente”.


Fiabe di: Giorgio Amico, Fabio Beccacini, Bruno Bianchi, Valentina Bosio, Gabriele Virgillito Cassini, Marco Cassini, Chiara Daino, Sira De Guglielmi, Stefano Delfino, Enzo Ferrari, Dino Gambetta, Ino Gazo, Riccardo Gorlero, Raffaella Gozzini, Laura Guglielmi, Mara Pardini, Alberto Pezzini, Giovanna Profumo, Massimo Raineri, Giacomo Revelli, Marco Scullino, Viviana Spada, Aldo Trucco, Maria Pia Viale.

Illustrazioni di: Magda Bernini, Marco Cassini, Tiziana Di Cicco, Monica Di Rocco, Silvia Ferrari, Massimo Galleano, Massimo Gilardi, Libereso Guglielmi, Stefano Gurnari, Ksenja Laginja, Andrea Pisano, Daniela Rossi, Camilla Traldi, Aldo Trucco, Cesare Viel.

C’era (quasi) una volta in Liguria
a cura di: Marino Magliani e Achille Maccapani
Zem Edizioni: Via San Rocco n.4 - 18019 Vallecrosia (IM), 2011
14 €