TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 4 agosto 2015

Omaggio a Rainer Kriester



OMAGGIO A RAINER KRIESTER

Onzo, 9 agosto/ settembre 2015
Sala Polivalente : 15 gouaches inedite e un grande Bronzo
Sabato ore 18/20 , domenica ore 10/12.30, su appuntamento chiamando +39 334 8559850
Ingresso gratuito
Nelle vie del paese quattro grandi Bronzi.

Organizzazione: Fondazione Kriester e Centro Studi Museum RAINER KRIESTER
Patrocinio : comune di Onzo
Curatori Jean Marc Beyer e Giuliano Arnaldi


Nell'ambito del Progetto Valle Arroscia Parco della Memoria Christiane Dass, vedova del Maestro, ha voluto ricordare l'ottantesimo anniversario della nascita di Rainer esponendo una serie di gouaches inedite estremamente significative per comprendere la profondità lungimirante del lavoro del grande Artista tedesco che fece della Valle Arroscia la sua seconda casa. È così possibile constatare come pittura  e disegno fossero espressioni ben conosciute da Kriester - che nella scultura trovo la sua dimensione ideale-  e la sua capacità di usare indifferentemente  forma, colore, segno e materia come elementi alfabetici di un linguaggio metaforico misterioso ma sorprendentemente evocativo nella sua vita evidenza archetipica.

Inaugurazione domenica 9 agosto ore 11, Comune di Onzo- Sala Polivalente.




Giuliano Arnaldi

Buon compleanno , Rainer


"Onorare  la memoria di un grande Artista non è solo doveroso, ma utile. Si onora la memoria di qualcuno che ha lasciato  una traccia,  a disposizione di chi resta nel faticoso cammino della vita: una lezione che insegna a meglio vedere un percorso.

Nel caso di un Artista questa verità è ancora più tangibile perché  l'arte parla un linguaggio universalmente semplice , chiaro in ogni tempo e in ogni luogo, il linguaggio della bellezza.
È un linguaggio che si comprende nella dimensione delle emozioni più che in quella delle parole, un linguaggio che non descrive ma evoca.

Capita talvolta che accada anche qualcosa di più , che il passare del tempo sveli una profondità ancora maggiore nella traccia rimasta e questo è certamente il caso di Rainer Kriester.
A ottanta anni dalla nascita , e a tredici dalla morte comprendiamo sempre più e sempre meglio il valore archetipico del suo linguaggio, quel mescolare segni, numeri, forme, materia in modo insieme così misterioso e così familiare , come a ricordarci che siamo fatti per comprendere la bellezza dei numeri e il rigore scientifico delle forme , dei segni e della materia, come a ricordarci che ciò accade perché non c'è frattura tra cervello e cuore.

Grazie alla sensibilità di Christiane e Jean abbiamo la possibilità di vedere in questo insieme di eventi organizzati a Onzo dalla Fondazione  Kriester in occasione dell' ottantesimo anniversario della nascita del Maestro,  due aspetti  del suo lavoro apparentemente distanti tra loro: disegni e grandi sculture in bronzo.  Appare immediatamente un apparente paradosso: la solidità "pesante" dei disegni - articolati e profondi nel continuo rimando ad un antico alfabeto metaforico che sembra poter svelare i segreti più arcani dell'universo- e la leggerezza delle sculture in bronzo, presenze quasi intangibili per l'armonia tra forme, materia e segno.

Non c'è da stupirsi : lo splendore del Vero rompe gli schemi di una osservazione superficiale e obbliga ad un altro sguardo , ad un'altra profondità di campo dove il metro di misura si cerca dentro di se e non fuori. Non parla a tutti, ma a ciascuno e come accade nelle feste di anniversario  più sentite  il vero regalo lo fa il festeggiato , che quest'anno compirebbe ottant'anni. A noi non resta che dire : Buon compleanno Rainer, grazie. "