TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 7 giugno 2017

Quaranta finestre 9. Lubiana


9. Lubiana

La pioggia ci ha lavati abbastanza
E il sole ci ha anneriti e seccati;
Gazze, corvi ci hanno gli occhi scavati,
E strappata la barba e le sopracciglia.
Mai un solo istante restiamo seduti;
Di qua e di là, come fa il vento soffiando,
A suo agio, senza tregua siam sballottati.


François Villon