TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


giovedì 17 febbraio 2011

Gli anni '60 e il nuovo teatro italiano: Carmelo Bene



Gli anni '60 e il nuovo teatro italiano

Ciclo di incontri organizzato dalla Provincia di Genova in collaborazione con la Fondazione Novaro e il Museo dell'Attore

Mercoledì 23 febbraio 2011 - ore 17,00

Carmelo Bene “60”: l’attore artifex e la parodia della tradizione

Intervento diDonatella Orecchia
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”


Sala Govi del Museo Biblioteca dell'Attore
Genova, Via 4 Novembre 3