TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


giovedì 28 luglio 2011

Guido Seborga, Non l'economia o la tecnica, ma l'uomo è il cuore del mondo



Nell'estate del '79 si diffuse la notizia della presenza di uranio nelle Alpi Marittime e che i francesi ne avrebbero iniziato lo sfruttamento a partire proprio da quella Valle delle Meraviglie da sempre santuario archetipico dei Liguri. Guido Seborga, nonostante gli anni e la salute malferma, fu tra i primi a mobilitarsi e ad alzare la sua voce in difesa di quel territorio minacciato. Una battaglia di civiltà che il vecchio antifascista e partigiano combattè esclusivamente con le armi, straordinarie e terribili, della poesia e della pittura. Ci è ritornato in mente, leggendo della Val Susa e dei No TAV. Di seguito la lettera a Stampa Sera con cui lo scrittore iniziò la sua campagna.





Ottimi gli interventi {Stampa Sera del 25 giugno) contro estrazione uranio in alta Val del Roya. Da un punto di vista tecnico desidero dire: esperti hanno affermato che ne esisterebbe poco e verrebbe a prezzo alto, così la speculazione sarebbe sovvenzione. Chiaro? E ribadisco in pericolo la salute pubblica, il turismo, e si distruggerebbe la storia della preistoria, 50 mila graffiti meravigliosi in pericolo. Posso testimoniare che tutta la popolazione è contro, E molti anche a Torino e Piemonte, infatti alla biblioteca civica Lelio Basso (Trofarello), autorità e giovani hanno voluto la mia mostra (Valle delle Meraviglie), e assicuro che nei mesi estivi (17 luglio a Montecarlo) e Bordighera insisterò sull'argomento con la mia poesia-arte. Comunque la tecnica deve sempre essere guidata dalle scienze e dalla scienza e arte dell'uomo.

Guido Seborga, Torino

(Da: Stampa Sera del 28 giugno 1979)