TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


giovedì 25 giugno 2015

Walter Benjamin, Proust e Baudelaire. Due figure della modernità




Associazione Amici di Francesco Biamonti

Itinerari di Letteratura III

San Biagio della Cima, Centro Polivalente "Le Rose"

Sabato 27 giugno
ore 17.30

Presentazione di:

Walter Benjamin
Proust e Baudelaire. Due figure della modernità
a cura di Francesco Cappa e Martino Negri
Raffaello Cortina, 2014.