E' morto Ugo Tombesi
E così in silenzio, se
ne è andato anche Ugo. Con grande discrezione, come aveva vissuto la
sua vita. Una vita impegnata, schierata, ma senza declamazioni o gesti sopra le righe. Ugo era
così. Anche negli anni caldi, negli anni giovani che ci hanno visto
infischiarcene delle regole e dei limiti, non abbiamo sentito mai Ugo
alzare la voce. La sua era una forza tranquilla. Proprio per questo
sentivi di poterti fidare. Ugo non gridava slogan, ma c'era sempre.
Era uno serio, in un mare di chiacchieroni. E seri erano stati i suoi
studi, mai interrotti, serie le letture, calvinista il suo impegno
politico e sindacale, profondamente cattolica nel senso autentico
del Concilio la sua visione della vita.
Con Ugo abbiamo condiviso
gli anni della speranza. E poi, un po' più distaccati (eravamo
diventati grandi nel frattempo, c'erano le famiglie e il lavoro) anche
gli anni del disincanto e della sconfitta. Anni pesanti, che ancora
non sono finiti. Tempi difficili, duri da vivere, ma non abbastanza
da fargli perdere la convinzione profonda che l'uomo può essere
migliore e la speranza che un giorno lo diventerà davvero.
Ugo non ha visto quel
giorno. E forse nessuno della nostra generazione lo vedrà. Ma ci
abbiamo provato e questo è gia tanto.
Ciao, Ugo, riposa
tranquillo. Hai fatto quello che dovevi, ti sei mantenuto umano in un
mondo feroce. Non ti dimenticheremo.