TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


lunedì 11 aprile 2022

Micro considerazioni su arte e cultura materiale

 


Giorgio Amico

Micro considerazioni su arte e cultura materiale

Santuario di Montegrazie. Particolare degli affreschi dei fratelli Biazaci (1483). Come da una scena di un affresco della fine del XV secolo, si possono trarre preziose indicazioni "archeologiche" per uno studio della cultura materiale soprattutto dei ceti dominanti dell'epoca. La scena fa parte della storia di S. Giovanni Battista ed è un particolare del riquadro in cui Salomè durante un banchetto porta a Erode la testa del profeta. Noi abbiamo ripreso il dettaglio della tavola imbandita. Da notare la qualità del vetro delle bottiglie (una per l'acqua e l'altra per il vino), la mancanza di forchette (che appariranno solo nel Settecento), la carne servita già tagliata in piccoli pezzi, i piatti quadrati di foggia modernissima, la disposizione del pane, la finezza della tovaglia. Il vino naturalmente è bianco come la maggior parte dei vini liguri di allora.