Quinto appuntamento a
Palazzo Ducale del ciclo “Le meraviglie filosofiche”
2 dicembre 2014, ore
17.45
Sala del Maggior
Consiglio
Palazzo Ducale
Genova
Nicla Vassallo
racconta “Meditazioni
filosofiche” di Cartesio
Le “Meditazioni Metafisiche” costituiscono il pilastro su cui Cartesio appoggia quella riforma di tutto il conoscere che, stando ad alcuni, segna l’inizio dell’epoca moderna, abbandonando l’archetipo della filosofia scolastica, prima dominante nel pensiero filosofico.
Cartesio offre ai propri
contemporanei (e a noi) un nuovo modello di pensiero, partendo da una
costatazione che qualunque osservatore attento non poteva non
condividere: non c’e’ argomento filosofico che non costituisca
oggetto di discussione e fonte di disaccordo. Per riparare a un tale
stato di confusione, è necessario tentare di fondare la filosofia su
qualcosa di consistente, iniziando a dubitare.
Il problema davvero in
discussione e’ quello dello scetticismo globale: per esempio, come
fai a sapere che non stai sognando tutto o quasi quanto ritieni di
conoscere? Nicla Vassallo affronterà il problema del dubbio globale,
dubbio essenziale per comprendere la nostra esistenza, a partire
dalle “Meditazioni Mefafisiche” per “gettarle” nella nostra
contemporaneita’, nel tentativo di comprendere chi siamo (menti
e/corpi?) e se in una realtà esterna alla nostra mente riusciamo a
esistere.
Nicla Vassallo
(http://www.niclavassallo.net/), professore ordinario di Filosofia
teoretica presso l’Università di Genova, col suo pensiero e le sue
ricerche ha rinnovato settori dell’epistemologia, della filosofia
della scienza, della metafisica, dei gender studies, della storia
della filosofia analitica. Tra le sue ultime pubblicazioni: Donna
m’apparve (Codice Edizioni 2009); Teoria della conoscenza (Laterza
20082), Piccolo trattato di epistemologia (con M.C. Amoretti, Codice
Edizioni 2010); Per sentito dire: conoscenza e testimonianza
(Feltrinelli 2011); Conversazioni (Mimesis 2012). Scrive di cultura e
filosofia sul domenicale de “Il Sole 24 Ore” e “il Venerdì di
Repubblica”.