TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


giovedì 24 novembre 2016

Terre in Vista, approdo nella Ceramica Contemporanea



Terre in Vista, approdo nella Ceramica Contemporanea

Quattordici artisti del panorama nazionale protagonisti di una mostra che indaga i linguaggi della ceramica.

Terre in Vista, Approdo nella Ceramica Contemporanea inaugura Sabato 26 novembre ore 18,30 presso la galleria d’arte SUKIYA, dimora di raffinatezza a Lamezia Terme.

La mostra è pensata come una prima rassegna che di anno in anno andrà a indagare i vari aspetti e a individuare scuole, personaggi e territori che hanno maggiormente influito sulla cultura della ceramica quale espressione della scultura contemporanea.

“Terre in vista” è per indagare e conoscere le diverse materie con le quali gli artisti lavorano, per comprendere le diverse tecniche, per perlustrare le diverse geografie in cui operano, fonti molte volte di ispirazione ma anche per scrutare e lasciarsi incantare dalle diverse forme espressive.


La nave è salpata per un lungo viaggio e prevede molti approdi, il primo del quale ha portato nella galleria Sukiya quattordici opere degli artisti: Luigi Belli, Pino Deodato, Guido De Zan, Yvonne Ekman, Evandro Gabrieli, Sandro Lorenzini, Massimo Luccioli, Simone Negri, Tonino Negri, Jasmine Pignatelli, Carlo Pizzichini, Antonio Pugliese, Gabriella Sacchi, Serena Zanardi, diversi per formazione, appartenenza geografica e generazionale ma uniti  da un progetto che mira alla divulgazione della scultura ceramica contemporanea nelle sue diverse possibilità espressive.

La mostra è a cura di Felicia Pugliese che nel testo introduttivo in catalogo scrive:“[…] Una prospettiva, quella presocratica, di cui l’arte ci dà continua prova e che pertanto l’artista ha maggiore possibilità di comprendere. Egli vede l’argilla divenire vaso mantenendosi argilla, vede i colori divenire dipinto senza scadere nel nulla, al pari di un Demiurgo seleziona una materia attraverso la quale plasmare e modellare il mondo di cui è fautore e artefice”.