TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


lunedì 27 luglio 2020

Ciao, Riccardo



Ciao, Riccardo

sei partito per l'ultimo sentiero,
quello grande e impegnativo che tutti prima o poi faremo,
quello misterioso, di cui non esistono mappe,
quello che si percorre da soli.

Abbiamo camminato insieme,
mangiato, cantato, riso, parlato.

Ci hai voluto bene,
ti abbiamo voluto bene.

Che il cammino su questa nuova via
ti sia più facile e dolce
di quanto ti è stato in vita.

Ci manchi.

Giorgio e Vilma