TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


giovedì 1 dicembre 2022

Karl Korsch, Amadeo Bordiga e la sinistra comunista italiana



Sotto l'etichetta “Archivi del movimento operaio”iniziamo oggi la pubblicazione di una nuova serie di quaderni destinati a favorire la circolazione di materiali poco conosciuti riguardanti la storia delle dissidenze comuniste del Novecento e più in generale dell'opposizione “da sinistra” allo stalinismo e al totalitarismo sovietico.

Il quaderno, che presentiamo oggi, il primo di una serie che ci auguriamo lunga, ricostruisce i rapporti intercorsi, prima tramite la mediazione di Michelangelo Pappalardi e poi direttamente, tra Karl Korsch e Amadeo Bordiga. In appendice la lettera di Bordiga a Korsch del 1926 in cui il rivoluzionario napoletano critica l'uscita di Korsch dal KPD e la proposta di costruire una rete internazionale delle sinistre comuniste al di fuori del Comintern.

Il quaderno può essere letto o scaricato dal sito:

https://www.academia.edu/91983624/Karl_Korsch_Amadeo_Bordiga_e_la_sinistra_comunista_italiana