Riceviamo e volentieri rilanciamo.
Nicla Vassallo (https://niclavassallo.net/), nota filosofa della scienza, associata Isem/Cnr per i Gender Studies, da sempre impegnata a favore dei diritti umani e civili ha lanciato una petizione, indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Senato della Repubblica, per la richiesta dell’approvazione definitiva della legge Zan ed altri.
Nicla Vassallo: «Sto scrivendo un saggio filosofico sul lesbismo. Siamo tra i paesi più omofobi, agghiacciante: http://www.wequal.it/2020/05/18/classifica-dei-paesi-piu-omofobi-deuropa-litalia-e-35-su-49/ Siamo fuori dell’Europa. La nostra attuale Presidente del Senato: Maria Elisabetta Alberti, coniugata Casellati, in Senato nel 2003: “L’Italia è piena di figli dell'eterologa perché frutto del rapporto di una donna col lattaio di turno”. L’avvocato è autrice di Indissolubilità e unità dell'istituto naturale del matrimonio canonico, Cedam 1984. Il matrimonio sarebbe un istituto naturale? Non scherziamo. È un contratto, a cui debbono aver accesso anche le persone omosessuali. (cfr. Il matrimonio omosessuale è contro natura: Falso!, Laterza 2015). Che fare se non mobilitare la cultura in ogni senso del termine, in un momento in cui l’Italia necessita di conoscenze e competenze? Il primo firmatario sarebbe stato il mio amico Stefano Rodotà. Altro primo firmatario, sempre grande amico, per sempre, Carlo Bernardini. Tra l’altro, ricordo bene cosa Carlo pensava e pensa della/sulla natura. Chi altri, se non i fisici, illuminati e impegnati, sulla natura e le sue leggi? Un’osservazione: nel farsi promotrice/promotore di una petizione seria si corrono rischi, con insulti e aggressioni, ormai desolatamente all’ordine del giorno. E, per di più, le cocenti delusioni non mancano: si fa innanzitutto partecipi dell’iniziativa amiche e amici, nonché delle proprie prese di posizione. C’è chi risponde: no grazie, non firmo petizioni, il che è comprensibile. C’è chi, invece, non solo non firma, ma non mi racconta neanche il perché. E troppo indaffarato? Oppure è veniale, e giudica che metterci la “faccia” a favore di diritti umani e civili sia superfluo? Costoro commettono un peccato veniale, meglio mortale. Amiche e amici, i miei, altrove».
Alla petizione, per ora, hanno aderito, tra le altre e gli altri:
il filosofo Massimo Cacciari
la giornalista Anna Longo
l’attrice Lella Costa
l’attrice Carla Signoris
la giurista Eva Cantarella
il sociologo Marzio Barbagli
la politica Maria Antonietta Coscioni
lo psicologo Cristiano Castelfranchi
il filosofo Umberto Curi
la filosofa Michela Marzano
il fisico Alberto Diaspro
il filosofo Massimo Donà
il giurista Paolo Comanducci
l’imprenditrice Chicca Olivetti
il filosofo Marco Santambrogio
la filosofa Lia Formigari
l’accademico della Crusca Vittorio Coletti
il fisico e politico Giovanni Bachelet
la filosofa Nadia Urbinati
il biologo CarloAlberto Redi
il filosofo Giacomo Marramao
Tra gli stranieri:
Peter Bauman (Usa)
Stephanie Kapusta (Canada)
Facundo Bey (Argentina)
Thomas Mauntner (Australia)
Daniel Vanello (UK)