TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 24 febbraio 2021

Ricordo di Lawrence Ferlinghetti



Ricordo di Lawrence Ferlinghetti


La scorsa notte un desiderio

        un ruggito in una conchiglia

un mormorio confuso

                     di uomini e uccelli

E i corpi

              erano barche



Un fruscio di ali

 suoni e gemiti

riempiono l'aria

 E la tremante

ruota della carne

      gira


(Lawrence Ferlinghetti, Poesie, Newton & Compton, 1996)