TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


giovedì 22 maggio 2014

Mauro Baracco, L'aquilone. Diario artistico savonese

Asger Jorn nella sua casa di Albisola



















Abbiamo chiesto a Mauro Baracco, vecchio amico e osservatore attento del panorama artistico, di affidare ogni tanto al soffio del nostro Vento largo un aquilone (fatto di idee e magari di sogni) da far volare il più alto e il più lontano possibile. Oggi, il primo volo, con una panoramica su cosa bolle in pentola a Savona e dintorni.

Mauro Baracco

L'aquilone. Diario artistico savonese

Capita ogni tanto che il tempo volga al bello e...può quindi succedere che nella nostra sonnacchiosa realtà territoriale, nel volgere di poche settimane si concretizzino eventi positivi e che per tali devono essere riconosciuti; merito certo dell'avvicinarsi delle scadenze elettorali ma altrettanto di qualche (raro) Amministratore in grado di comprendere che nella tragica situazione contingente “la Cultura” intesa nella sua essenza migliore può essere il volano che fa' la differenza e che su di essa occorre quindi investire risorse, anzi che, come d'abitudine, operare miopi tagli.

Se nel frattempo accade pure che arrivino “foresti” in grado di portare ai nostri lidi linfa nuova, energie, competenze e la capacità di fare squadra, gli sprazzi di sereno possono allargarsi.

Se ulteriormente anche qualche privato senza adagiarsi nei lamenti abituali ha la capacità di gettarsi coraggiosamente in nuove e qualificanti avventure...il gioco può dirsi (quasi) fatto.

Dopo mesi e anni di occasioni d'arte utili quasi essenzialmente per qualche incontro similmondano nei quali i Maestri abbondano come e più degli stuzzichini d'ordinanza, nel giro di pochi mesi dalle nostre parti si sono concretizzate, nell'ordine, tre “cose”che in chi scrive queste poche e disordinate righe, hanno acceso un filo di speranza...nell'ordine:

la pubblicazione de “Il Lungomare degli Artisti di Albissola Marina 1963 – 2013” (Silvana Editoriale Milano 2013); l'inizio delle manifestazioni celebrative, in Albissola Marina, del Centenario della nascita di Ansger Jorn; l'apertura del nuovo spazio espositivo di Antonella Gulli, in Corso Italia.

Qualche ortodosso mi tacci pure di mettere insieme cose assolutamente diverse...ha ragione da vendere...



Il primo elemento al quale facevo riferimento, è una sana rilettura del reale divenire della Passeggiata degli Artisti di Albissola Marina (SV), operata dal suo estensore (il Dottor Luca Bochicchio dell'Università di Genova) rifuggendo dagli stereotipi che per anni hanno ricoperto questa avventura di orpelli e leggende inutili (...Albissola che ha sempre voluto bene agli artisti e via fantasticando...).
La storia viene finalmente, nell'opera sopra citata, letta nella sua reale essenza: quella di una decisione assunta da uomini che ne uscivano da poco dalla realtà della guerra (e molti di loro dall'impegno attivo nella Resistenza) e che pur dotati, a volte, di scarsi mezzi di conoscenza, ebbero la grande intelligenza di essere capaci di circondarsi, come utili consiglieri e collaboratori, di intellettuali di assoluto valore.

Uomini ai quali non importava molto delle assurde critiche del loro leader indiscusso (Palmiro Togliatti) all'arte informale e, ad esempio, decidevano “a muso duro” di incaricare l'informalissimo Leoncillo Leonardi di erigere proprio sulla centralissima passeggiata a mare un Monumento ai Caduti di tutte le Guerre, senza vincoli ideologici di sorta.

Il libro del Dottor Bochicchio ricostruisce questa storia in maniera scientifica, doverosamente documentata, dicendo cose intellettualmente oneste, ad esempio, sulla decisione assunta dagli Amministratori locali, nell'anno 2000, di collocare un pannello (che mai sarebbe stato voluto dall'Artista) di Asger Jorn sulla Passeggiata degli Artisti.

Questo libro, del venetissimo Bochicchio, segue al vuoto lasciato dopo la pubblicazione, nel 1990, de “l'Avventura Artistica di Albissola 1920 - 1990” pubblicato a suo tempo dai piemontesissimi Margherita e Luciano GalloPecca...gli dei ci conservino i foresti...



Secondo elemento: dopo anni nei quali ci si è dimenticati, nei nostri lidi, di appuntamenti che non si sarebbero dovuti dimenticare (cito per tutti il Centenario della nascita di Mauro Reggiani o gli ottanta anni della nascita di Ansgar Elde), si sono finalmente dedicate le risorse necessarie alla degna celebrazione del Centenario della nascita di Asger Jorn, un uomo ed un artista che ad Albissola ha dato tanto, fin dal suo primo incontro.

Sulla grandezza del medesimo non sta a me scrivere parole in libertà; vorrei solo ricordare che il rapporto suo con Albissola fu contrassegnato anche da incomprensioni, accuse di voler compiere degli scempi edilizi (...e sì...proprio un argomento tanto desueto, normalmente, dalle nostre parti..); blasonatissimi politici locali tuonavano:“...si credono di venir qua a far quello che vogliono...”; dal momento della sua morte, trascorsero decenni prima che un'Amministrazione Comunale si decidesse a svolgere le pratiche necessarie all'accettazione della generosa eredità della sua Casa (..che non l'ha ancora visitata provveda...capirà che non si può scrivere minuscolo..).

Ora finalmente si è iniziato a compiere le scelte dovute: si è dato incarico in un primo tempo all'indimenticabile Prof. Franco Sborgi e successivamente alla sua morte al Dottor Luca Bochicchio (..e sì..di nuovo lui...teniamocelo caro..) di seguire tutta la partita che ha portato tanto alla riapertura al pubblico della Casa finalmente resa accessibile e restaurata come si deve e contemporaneamente si sono resi efficienti gli spazi di quel contenitore che un po' comicamente, dalle nostre parti si osava definire “Museo di Arte Contemporanea”.

Doverosamente, devo ricordare il grande contributo dato dal Prof. Sandro Ricaldone, “scienziato” dell'operato artistico di Asger Jorn e persona fin troppo discreta...di questi tempi può nuocere gravemente.

Ora è necessario che tutto ciò non diventi un fuoco effimero e che le risorse per questa operazione “qualità” vengano reperite in maniera strutturale; se ciò accadrà, forse non sentiremo più parlare di Albissola unicamente per le polemiche della movida ferragostana, ma potremmo lentamente tornare a godere di una brezza che non spirava più...da troppo tempo.



Il terzo elemento che citavo all'inizio come momento di speranza è l'apertura del nuovo spazio espositivo dell'Atelier Gulli in Corso Italia 201 r., a Savona.

La cara vecchia città nella quale sono nato, continua a perdere un'occasione dietro l'altra, quando si parla di Cultura: gli spazi della nostra memoria (Sant'Andrea, San Michele, Cona e via elencando) son tutti finiti; begli spazi di proprietà comunale, magari collocati al centro del salotto (..”buono” lo scriverò quando sarà decentemente ripiantumato e abbellito come si conviene per una città capoluogo) sono stati impegnati per far “pronta cassa” perdendo così un'occasione di oculato investimento sul piano dell'immagine e dell'offerta culturale.

La brava Antonella Gulli, incurante dei cattivi esempi, ha gettato tutte le sue energie in una nuova avventura per la quale ci vuole veramente del gran coraggio...a lei l'onore e l'onere di tener alto il livello, con un'offerta degna di cotanto sforzo.


Per intanto, in questi giorni, godiamoci la bella mostra di Sandro Lorenzini, savonesissimo artista di livello internazionale, presente in spazi espositivi privati ed istituzionali di tutto il mondo che qua da noi si presenta, in questa occasione, per offrirci una mostra che definisce “..un incontro tra gli amici...”...modestia e signorilità...da non perdere...