Giorgio Amico
Laura Macchia, Pagine
Laura Macchia, carissima
amica di Vento largo, dolcemente (come è suo solito) ci rimprovera
di non aver visitato la sua personale, Pagine, in corso fino al 5
novembre a Pozzo Garritta di Albisola. Confessiamo che volutamente
evitiamo le inaugurazioni. Non ci piacciono. Troppa gente, troppe
chiacchiere. Quello dell'arte è un vento sottile che per essere
inteso richiede silenzio (e solitudine). Facciamo comunque ammenda.
“Sono nata a La Spezia,
papà abruzzese e mamma toscana. Amo vivere a Savona, vedere il mare,
sentire il vento e trasferirmi nel verde e nel silenzio, quando è
possibile. Non ho frequentato studi d’arte o Accademie...”.
Parla così di sé Laura,
ma non credete troppo alle sue parole. Lei è davvero così, ma è
anche tutto il contrario di ciò che solitamente definiamo naif. E i
versi che riportiamo lo testimoniano. Celano, come le sue opere, un
'ambiguità sofferta, sottile come un filo di nostalgia, dolorosa
come la solitudine in un giorno di sole.
Con un sorriso, Laura ci
ricorda che la vita è complessa e misteriosa e quanto avesse ragione
chi, dalle profondità del tempo, ci ricordava che forse l'unica
felicità concessaci è l'assenza di dolore.
Laura Macchia
Andare nel silenzio
Andare nel silenzio più assoluto
nell'ora del riposo o dell'amore
lungo un sentiero antico e profumato
di menta e d'erbe nuove.
Cercare tra le pietre luccicanti
chicchi carnosi d'erbe rampicanti.