TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


sabato 21 gennaio 2017

Savona allo sfascio, ma chi critica "è vecchio"


Che Savona sia una città in crisi è sotto gli occhi di tutti. Su quali siano le responsabilità politiche di questa situazione si sono espressi pochi mesi fa i cittadini mandando a casa i vecchi amministratori del PD. Ma a quanto pare questo non è bastato a consigliare prudenza a chi per decenni ha governato la città e dunque ha contribuito a creare la situazione critica di oggi. Riprendiamo un recentissimo intervento di Daniela Pongiglione, consigliera di Noi per Savona, che condividiamo largamente (e per completezza di informazione il post di Livio Di Tullio).


L'intervento di Daniela Pongiglione

Su Savona news l'ex vice Sindaco, nonché ex Assessore all'Urbanistica, Di Tullio ci onora della sua attenzione: "brave persone per carità, ma rappresentano quanto di più vecchio c'è stato e c'è ancora in questa Città".

L'attribuzione di vecchio ci viene data, in effetti, da un rappresentante delle Giunte che, con grande lungimiranza, hanno governato la Città dal dopoguerra e in particolare negli ultimi 20 anni, che hanno introdotto una nuova politica urbanistica (cementificazione cieca e rovinosa commistione di zone residenziali e industriali), con una nuovissima e moderna gestione dei rifiuti (420.000 € di ecotassa per la disastrosa raccolta differenziata), con una politica veramente democratica della partecipazione popolare (progressivo azzeramento del Decentramento) e soprattutto con una trasparente politica finanziaria che ha seguito la moda dei Derivati.

L'intervento di Di Tullio voleva tirare le orecchie al PD, reo di aver chiesto la collaborazione delle altre minoranze. In realtà il nostro Gruppo ha sempre dimostrato di collaborare sui temi importanti con chiunque si interessi del bene dei Cittadini, e lo abbiamo fatto anche col PD, appoggiando i suoi odg e mozioni relativi a temi sociali e ambientali. Non abbiamo riscontrato, per altro, la stessa sua disponibilità nei confronti di nostre proposte.

Anche la gravissima crisi occupazionale iniziata nei decenni scorsi con lo smantellamento dell'industria savonese e l'apertura acritica alla speculazione urbanistica vede tra i protagonisti il vecchio Assessore, responsabile di un Sindacato.

Detto questo, ci chiediamo a chi giovino queste critiche da parte di chi ha contribuito in modo determinante all'attuale profondissima crisi economica, sociale, urbanistica e ambientale di Savona. Ma di che cosa stiamo parlando??

Da bravi renziani, esponenti del PD (novelli futuristi) prediligono la velocità, il tweet, la vetrina e, con scarso rispetto per gli avversari politici, denigrano un Gruppo che cerca soluzioni ai problemi cittadini con studio, impegno e lavoro continuativo che è, questo sì, diverso e nuovo.



Il post di Livio di Tullio

Mi dispiace ma devo dirvelo. Resto sconcertato da questa lettera che il gruppo consiliare del PD invia a M5S e Noi per Savona per fare opposizione insieme. Non sono più un iscritto al PD ma ne sono un elettore e provo imbarazzo a vedere questo Partito che scrive una lettera del genere e si fa umiliare dalla risposta negativa e sprezzante di coloro che l’hanno ricevuta (ed era ovvio che accadesse).

Lo sconcerto deriva dalla “missione” fondamentale del PD che è quella di governare, non di fare opposizione. 

Quando si trova all’opposizione il suo compito non è dire solo dei NO ma di avanzare proposte alternative. Più precise e credibili sono meglio è. Qualcuno nel PD pensa davvero che sia possibile dire dei No e avanzare proposte comuni con il M5S o con Noi per Savona ? I primi sono tra i più accesi avversari, quelli savonesi tra i più ideologici, furibondi e isolati dalla Città , tanto che non sono riusciti nemmeno ad andare ad un ballottaggio che sembrava scontato. I secondi, Noi per Savona, brave persone per carità, ma rappresentano quanto più di vecchio c’è stato e c’è ancora in questa Città. Aggiungo che mettere sullo stesso piano di interlocuzione, la sinistra presente in Consiglio o fuori dal Consiglio, con i 5 Stelle significa alienarsi anche il rapporto con quella, che dovrebbe invece essere ricostruito.

Il PD non si dovrebbe rivolgere ai 5 Stelle o a Noi per Savona. Semmai si deve rivolgere a tutti i Cittadini di Savona e non per fare opposizione da quadernetto e matita, ma per un grande progetto di rilancio della Città…e non può avere l'obbiettivo di far cadere un Assessore inadeguato ma di fare sempre e solo il bene di Savona …soprattutto non si fa umiliare da nessuno