TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


domenica 19 dicembre 2021

Il fascismo in Italia. Il corso di Leningrado del 1926

 

Ristampato da Prospettiva Marxista il testo del corso sul fascismo tenuto a Leningrado nel 1926 ai quadri italiani del Comintern. Viene ripresa la prima edizione del 1956 con la Prefazione di Renzo De Felice. In appendice il rapporto sul fascismo svolto da Amadeo Bordiga al IV Congresso dell'internazionale comunista (1922)


Con l'anno 1965 le Edizioni del Gallo iniziavano a pubblicare gli «Strumenti di lavoro». La cronica mancanza di denaro impediva una massiccia editoria a stampa e si era stati costretti a ripiegare sulla produzione di fascicoli ciclostilati con una tiratura limitata tra le 200 e le 500 copie, la cui realizzazione editoriale era affidata a Gioietta Dallò (sostituita da Ivan Della Mea nel 1967) e a me. Le intenzioni di questa impresa venivano spiegate così: «In un periodo in cui l'editoria "normale" inizia un'ulteriore offensiva di massificazione culturale per mezzo di un avanzato processo di mer-cificazione, la nostra Casa editrice oppone attraverso gli "Strumenti di lavoro" una imponente documentazione al servizio di una cultura che si proponga, nel quadro dei problemi più avanzati della società, una contestazione senza ripiegamenti e concessioni. Nel campo della espressività popolare e proletaria, degli studi storici, di una nuova cultura, gli Strumenti di lavoro intendono ac-cogliere il patrimonio di conquiste e di indicazioni che provengono dal mondo non egemone, in modo che all'azione politica, all'elaborazione ideologica, alla cosiddetta battaglia culturale venga creato un terreno adatto per mettere a punto le proprie armi, per contestare quelle altrui, per affermare in maniera avanzata e con-temporanea la propria rinnovata visione del mondo».

Dalla prefazione di Cesare Bermani


La lettura de Il fascismo in Italia, studio inerente alla scuola quadri di Leningrado nel 1926, ci pone di fronte ad un testo elaborato e scritto da militanti politici per militanti politici che conserva molteplici, vigorosi stimoli per chi, anche oggi, considera l'analisi e la comprensione delle varie forme d'organizzazione e di difesa dell'ordinamento capitalistico come una questione fondamentale della militanza rivoluzionaria.

Dall'introduzione di Prospettiva Marxista