TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 22 maggio 2019

Elio Lanteri, L’uomo che sorrise a Brassens




Sabato 25 maggio 2019 - ore 16.30
Costa d’Oneglia (Imperia)
Circolo Manuel Belgrano, via Carmine 102

L’uomo che sorrise a Brassens
Elio Lanteri, un autore regalmente marginale

Presenta Giuseppe Cassini, presidente Circolo Belgrano
Coordinano Fabio Barricalla, Marino Magliani e Maria Novaro
Intervengono Matteo Lanteri, Giorgio Loreti, Luigi Berio,Claudio Panella, Giuseppe Rainisio

Proiezione di “L’uomo che sorrise a Brassens”
video realizzato da Antonio Mameli

L’appuntamento è organizzato dalla Fondazione Mario Novaro e dal Circolo Belgrano.

Elio Lanteri, che nasce a Dolceacqua nel 1929 e muore nel 2010, dopo una vita passata a Costa d’Oneglia, è autore di due soli romanzi, La ballata della piccola piazza (pubblicato da Transeuropa nel 2009 ma scritto molti anni prima, per cui ha vinto il Premio Biamonti 2010 e ricevuto la menzione speciale al Premio Città di Cuneo) e La conca del tempo (pubblicato postumo sempre da Transeuropa nel 2012). Due suoi racconti sono stati pubblicati su “Atti impuri” nel 2011.