TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


venerdì 10 maggio 2019

Monviso, l'icona della montagna piemontese




Giovedì 16 maggio 2019
Quiliano, ore 20.45 presso la Biblioteca Civica Aonzo
Il Gruppo Escursionistico La Rocca presenta
MONVISO, l’icona della montagna piemontese
conferenza-proiezione a cura di
Roberto Mantovani
autore dell’omonimo libro (Fusta editore, Saluzzo 2016)

Nel corso della serata l’autore presenterà anche il suo ultimo lavoro editoriale
“Forse lassù è meglio. Cronache da un mondo sospeso” che condensa sedici racconti veri, raccolti nelle valli che circondano il Monviso, da quelle più meridionali della provincia di Torino a quelle più settentrionali della provincia di Cuneo. Storie di valligiani di ieri e di oggi, raccolte pensando al passato ma anche con un occhio rivolto al futuro.

Roberto Mantovani. Nato nel 1954 a Torre Pellice, dove risiede attualmente, è giornalista professionista e storico dell’alpinismo. Ha cominciato ad occuparsi di montagna da giovanissimo, prima come escursionista, alpinista e sciatore e successivamente (senza abbandonare mai l’attività sul terreno) come studioso. Ha diretto per molti anni la Rivista della Montagna, un periodico presente sul mercato sin dal 1970, e infine, prima di chiudere la collaborazione con l’editrice Vivalda, si è occupato di alcuni numeri speciali di Alp. Ha lavorato anche per cinque anni al Museo Nazionale della Montagna. Oltre ad aver maturato una lunga esperienza nel settore editoriale, ha pubblicato circa 30 libri per vari editori (Mondadori, De Agostini, White Star, Fabbri, Cda, Priuli & Verlucca, Eventi & Progetti, Alpine Studio, Lit, Fusta, ecc.). Negli anni ’80 e ’90, ha curato l’intera sezione alpinistica di tre successive edizioni della grande enciclopedia La Montagna della De Agostini. Per diversi anni è stato collaboratore fisso della trasmissione TGR Montagne di Rai2. Attualmente dirige il bimestrale “Camminare” (Fusta editore).

MONVISO, l’icona della montagna piemontese

Un Monviso raccontato in un modo diverso. A partire dal Neolitico – quando la regione appariva come vera e propria “officina” per la lavorazione delle giade alpine – ai giorni nostri, passando attraverso l’antichità classica, i secoli del Medioevo, e poi nel 1480 il primo tunnel delle Alpi, fino all’”invenzione” settecentesca della montagna e quindi l’avventura alpinistica. Poi nel 1861 la gigantesca piramide rocciosa che domina la pianura padana fu scalata dall’inglese William Mathews. Nel 1863 venne realizzata la prima ascensione interamente italiana con Quintino Sella. Ma il Monviso non è solo alpinismo. E’ molto di più. E’ un universo in cui la natura fa sentire ancora oggi, come un tempo, il suo respiro profondo. Un mondo a sé dove, attraversando gli ambienti e i paesaggi più diversi si possono incontrare gran parte degli esseri viventi che abitano le alte quote. Dai grandi ungulati alle marmotte, dai rapaci ai galliformi, dall’ermellino alla rara Salamandra alpina di Lanza, simbolo della biodiversità della regione. Un mondo che si può conoscere davvero solo spostandosi con il passo lento dell’escursionista, e magari pernottando nei rifugi alpini disseminati nel territorio di quello che è da poco diventato un importante Parco Regionale Naturale. (tratto da “Monviso, l’icona della montagna piemontese)