TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


venerdì 6 novembre 2020

Arrigo Lora Totino (1928-2016) alla Galleria Entr'acte di Genova

 

Comunicato degli organizzatori

La mostra di Arrigo Lora Totino, già pronta per l’allestimento, a seguito dell’intensificarsi della pandemia e dei consenti provvedimenti della regione e del governo, è rinviata a data al momento incerta. In attesa di poterne offrire la visione diretta, proponiamo dal 6 novembre all’8 dicembre 2020 un'anticipazione virtuale dei materiali raccolti (poesie concrete e sonore, collages e assemblaggi, libri ed altro ancora) sulla pagina FB di Entr’acte (https://www.facebook.com/EntracteGenova) 

In apertura, a partire dalle 17 del 6 novembre, presentiamo il film inedito “Arrigo Lora Totino: Logoteatro” (2020) di Riccardo Boglione e Georgina Torello, basato su una videointervista realizzata nel 2006.

 

ARRIGO LORA-TOTINO

(Torino, 1928 – 2016)

Ha iniziato la sua attività artistica tra la fine degli anni 1950 e i primi anni 1960.

In quel periodo ha proposto i suoi primi esperimenti di poesia concreta, nei quali la parola è inquadrata in strutture visive.

Nel 1961 ha fondato la rivista “antipiugiù” che ha diretto fino al 1966, anno in cui ha creato con il musicista Enore Zaffiri, recentemente scomparso, e il pittore Sandro De Alexandris lo Studio di Informazione Estetica per la ricerca di interrelazioni tra poesia, arte e musica elettronica.

Nello stesso anno ha curato il primo numero (rimasto unico) della rivista genovese Modulo, pubblicata da Francesco Masnata e Nicola Trentalance, dedicato ad un'antologia internazionale di poesia concreta.

Parallelamente si è occupato di sperimentazioni fonetiche e di poesia sonora.

Nel 1968, con l’artista Piero Fogliati, realizza una serie di strumenti: il Mozzaparole, il Rotomegafono, il Tritaparole, il Liquimofono e l’Idromegafono, questi ultimi legati alla produzione delle sue “Poesie liquide”.

Nel 1969 ha curato con Dietrich Mahlow la mostra Poesia concreta. Indirizzi visuali e fonetici alla Biennale di Venezia.

Nel 1978. per la Cramps Records, organizza l'antologia Futura. Poesia sonora in 7 LP (successivamente ripubblicata in CD).

Dagli anni '70 si produce in numerosi spettacoli-performances di mimo-declamazione dei testi poetici delle avanguardie e delle sue "Poesie Ginniche".

Nel 1980 per la rete RAI 2 cura una serie di trasmissioni Il colpo di Glottide in 13 puntate, dedicata alla storia della poesia sonora.

Nel 1996 la Regione Piemonte gli ha dedicato una mostra antologica a Torino dal titolo Il teatro della parola, a cura di Mirella Bandini, affiancata da un importante catalogo.

Tra le mostre più recenti a lui dedicate ricordiamo quelle allestite dalla Galleria Peccolo (Teatro della parola, Livorno 2008); da Giampiero Biasutti (Torino 2011); da Associazione Barriera (La Parola come Poesia Segno Suono Gesto 1962-1982, Torino 2015); ancora da Galleria Peccolo (Duetto, con Henri Chopin, Livorno 2016).

Numerosissime sono le pubblicazioni della sua poesia sonora su dischi, cassette, CD, libri, libri d'artista, edite sia in Italia che all'estero.

Tra i volumi che ne ripercorrono l’opera ricordiamo: Renato Barilli, Pasquale Fameli, Arrigo Lora Totino. Il poeta visivo sonoro performativo, Campanotto 2014; Giorgio Maffei, Patrizio Peterlini, La Parola come Poesia Segno Suono Gesto 1962-1982, Danilo Montanari editore, Ravenna 2015.

La mostra è a cura di Roberto Peccolo e Sandro Ricaldone