TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 6 febbraio 2018

La ragazza che ero, la riconosco




Mercoledì 14 febbraio
dalle ore 16:45 alle ore 19:00

Biblioteca Universitaria Di Genova
Via Balbi 40, 16126 Genova

La biblioteca in collaborazione con il Circolo di Scrittura Autobiografica Elisabeth Bing di Genova è lieta d'invitare alla presentazione del libro

La Ragazza che ero, la riconosco. Schegge di autobiografie femministe
Maria Alacevich, Marta Baiardi, Rossana Cirillo, Maria Pia Conte, Silvia Neonato, Marina Olivari, Giulia Richebuono, Giovanna Sissa

a cura di Silvia Neonato con i contributi di Elvira Boselli e Francesca Dagnino
(Pavona di Albano Laziale, Iacobellieditore, 2017)

Intervengono
Oriana Cartaregia
Luca Borzani
Donatella Alfonso
Marta Baiardi