TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 6 febbraio 2018

ONZO DIALOGANTE: Maschere in Palma di Filippo Biagioli / Maschere tradizionali da Nepal e Oceania




ONZO DIALOGANTE: Maschere in Palma di Filippo Biagioli / Maschere tradizionali da Nepal e Oceania


Proseguono i dialoghi tra opere d’arte nella Casa degli Artisti di Onzo, presso i locali della ex Canonica in via Capitolo 8. Dall’11 al 25 febbraio saranno esposte Maschere in legno di palma realizzate dall’artista toscano Filippo Biagioli in un dialogo con antiche maschere tradizionali provenienti da Oceania e Nepal.

La mostra è visitabile su appuntamento chiamando il n. 3348559850, scrivendo a fondazionetribaleglobale@gmail.com o a https://www.facebook.com/tribaleglobale/ ed è corredata da un catalogo con schede e testi in italiano e in inglese scaricabile gratuitamente cliccando su




L'uomo è poco se stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera e vi dirà la verità. ( Oscar Wilde )


“L’esposizione parte da questo celebre aforisma “- dice Giuliano Arnaldi, curatore della mostra per Fondazione Tribaleglobale - “ La maschera, in ogni cultura, rivela un se interiore profondo e in qualche modo “altro”, una intima appartenenza a qualcosa di più grande. Da sempre essa svolge una funzione di transfer, libera l’essere umano dalla sua condizione contingente e gli consente una libertà inimmaginabile per il comune mortale.

Non dobbiamo dimenticare le origini antiche e serissime di ciò che noi chiamiamo Carnevale: la storia stessa delle diverse Maschere della Commedia dell’Arte più conosciute merita una lettura più approfondita. In questa esposizione il dialogo avviene però tra una serie di opere realizzate da Biagioli in un materiale “difficile” come il legno di palma e maschere in altre fibre vegetali provenienti prevalentemente da Nepal e Papua Nuova Guinea, usate in riti legati prevalentemente alla agricoltura. Le caratterizzano materiali impegnativi come fibre vegetali, metalli, terracotta, funghi..e sterco di Yak..ma anche in questo caso il risultato sorprende..”