Oggi alle 17.30 nella Sala
Comunale Palace di Spotorno presentazione di “Il viaggio sulla
Luna. Storia di un sogno, tra letteratura e nuova scienza” di Marco
Ghione. Un libro affascinante.
Giorgio Amico
Blue Moon
“Alle origini della
cultura occidentale, i grandi poemi epici di Omero ed Esiodo
celebrano la Luna come una figura divina, dispensatrice di luce nel
cielo notturno. Nell'omerico Inno a Selene risaltano le
qualità luminose della dea e la sua natura benevola”. Inizia così
Il viaggio sulla Luna. Storia di un sogno, tra letteratura e nuova
scienza, ultimo intrigante
lavoro di Marco Ghione, giovane e bravo ricercatore universitario,
autore tra l'altro di un affascinante libro su Keplero.
L'autore
ci ricorda che un detto attribuito a Pitagora paragona l'astro
notturno ad uno specchio e in questo modo ci offre il senso profondo
del libro, perche la Luna nei secoli XVII e XVIII è stata davvero
per generazioni di intellettuali il riflesso speculare della Terra e
delle sue contraddizioni e follie nella società e nella politica.
Dopo
un efficace excursus su come il mondo classico e medievale si è
rapportato con l'astro, Ghione ci introduce nel cuore del tema a
partire dai trattati di filosofia naturale e astronomia che dal
Seicento offrono una nuova visione del cosmo. Un vivace dibattito che
vede coinvolti scienziati famosi come Copernico, Keplero, Galilei, ma
anche divulgatori, oggi dimenticati, ma allora notissimi, che
tradussero le nuove scoperte in pubblicazioni rivolte ad una élite
intellettuale, uomini e donne “sapienti” frequentatori dei
salotti alla moda. Come puntualizza l'autore, la scienza si inserisce
nelle nuove forme di socialità (il salotto, il caffè, la loggia
massonica) indotte dalla modernità trasformandosi in un erudito
divertissament. Nasce
addirittura un nuovo genere letterario, una vera e propria mania. Si
parla della Luna, ma alla Terra e agli uomini che ci si rivolge.
E'
una lettura frutto del disincanto provocato dall'implosione del mondo
rinascimentale incentrato su principi di corrispondenza e armonia.
La magia naturalis lascia il posto alla scienza e la narrazione del
cosmo rischia di perdere poesia. La risposta sarà il trionfo
dell'immaginazione che da l'assalto al cielo, descrivendo mondi
lunari che sono sia la ricerca di un altrove fatto di armonia e di
pace o la satira feroce del presente, raccontando di un mondo
rovesciato che in realtà è la rappresentazione grottesca delle
assurdità della società reale, di cui per bon ton
e prudenza è meglio non parlare.
E
invece gli autori ripresi nel libro ne parlano e tanto, disegnando
addirittura scenari che prefigurano aspetti (il macchinismo, la
centralità del profitto) fondanti una società industriale che è
appena dietro l'angolo, che sta per nascere e trasformare
radicalmente il mondo.
Uno
sguardo disincantato e scettico che non deve però oscurare il grande
balzo in avanti della ricerca astronomica che sostanzia di dati
scientifici e ipotesi questo divertissament
filosofico-letterario. L'autore
ce lo ricorda nell'ultimo capitolo, schizzando a tratti veloci ma
incisivi un quadro della selenografia nel XVII secolo. Una
disciplina che si evolve grazie all'uso di forme sempre più
perfezionate di un nuovo strumento ottico, il telescopio, e che trova
la sua più matura manifestazione nelle accuratissime mappe lunari di
Gian Domenico Cassini, nato a Perinaldo (e dunque nostro
conterraneo), diventato per i suoi meriti scientifici direttore
dell'Osservatorio Reale di Parigi e personaggio influente alla corte
del Re Sole. E cosa di più avrebbe potuto chiedere alla vita un
amante appassionato della Regina della notte?
Marco
Ghione
Il
viaggio sulla Luna
Storia
di un sogno, tra letteratura e nuova scienza.
Città
del Silenzio, 2017
20
euro