TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


giovedì 24 maggio 2018

Roberto Settembre alla Ubik



Venerdì 25 maggio ore 18
Libreria Ubik
incontro con
ROBERTO SETTEMBRE
scrittore ed ex Giudice per i fatti del G8 di Genova
e presentazione del libro
"Pulizia etica"
(Editore Robin&sons)
Introduce il Professore e autore televisivo
FELICE ROSSELLO


Quattro storie sulla terza età, e soprattutto sulla politica, che (quando non ce ne interessiamo) si interessa di noi, e lo può fare in modo brutale.
I protagonisti dei quattro racconti sono tutti uomini in pensione, che non amano la politica e vorrebbero vivere l’ultima parte della loro esistenza nella quiete di quanto hanno saputo tesaurizzare attraverso la loro vita di lavoro. Ma hanno due grandi colpe: sono anziani e hanno un reddito discreto, frutto del lavoro e della meritata pensione. E le due colpe non sono perdonabili, e infatti la politica non perdona.
Le quattro storie evidenziano come le coscienze, sapientemente manipolate, si corrompano in funzione degli interessi di potere di chi usa il populismo nelle sue forme più bieche.


Roberto Settembre, scrittore, ex giudice della Corte di Appello di Genova (estensore della sentenza di secondo grado sui fatti della Caserma di Bolzaneto in occasione del G8 del 2001). Ha scritto per Einaudi “Gridavano e piangevano”, pubblicato nel 2014.