TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


giovedì 24 dicembre 2009

"Chantar l'uvern" Da Natale a Sant'Orso


"Chantar l'uvern" Da Natale a Sant'Orso
Frammenti di cultura occitana e francoprovenzale


Inizia a dicembre e prosegue sino al 22 febbraio 2009 la rassegna "Chantar l'uvern - da Natale a S.Orso - frammenti di cultura occitana e francoprovenzale", organizzata dalla Comunità Montana Alta Valle Susa, dal Parco del Gran Bosco di Salbertrand e dal Ce.S.Do.Me.O. Centro Studi Documentazione Orale di Giaglione con il coordinamento e contributo della Provincia di Torino.
Una serie di eventi che coinvolge 12 Comuni dell'Alta Valle Susa (Bardonecchia, Chiomonte, Claviere, Exilles, Giaglione, Gravere, Meana Di Susa, Oulx, Salbertrand, Sauze d'Oulx, Sauze di Cesana e Sestriere) ed alcuni di altre Comunità Montane (Ceresole Reale in Valle Orco, Condove e Mompantero in Bassa Valle Susa, Usseaux in Val Chisone e Germanasca e Villar Pellice in Val Pellice) in un articolato calendario di spettacoli, concerti, manifestazioni ed iniziative che hanno come filo conduttore le culture occitana e francoprovenzale.


Chantar l'uvern , ossia "cantare l'inverno", si propone di sostenere e valorizzare eventi tradizionali locali come il ballo dell'orso a Mompantero, le feste patronali che cadono nella stagione invernale (a Giaglione e a Chiomonte), ma anche di far conoscere i differenti aspetti della cultura dei territori attraverso musiche, spettacoli teatrali, concerti, convegni, conferenze e serate tematiche.


L'edizione 2008/2009 di Chantar l'uvern sviluppa, in modo più articolato e completo, i temi già affrontati nelle due precedenti edizioni; le risorse economiche messe a disposizione dalla Provincia di Torino in occasione del 60° anniversario della Costituzione Italiana (con riferimento all'art. 6 che tutela le minoranze linguistiche) hanno permesso un notevole salto di qualità ed un maggior coinvolgimento territoriale. E proprio alla ricorrenza del 60° anniversario della Costituzione ed all'importanza dell'articolo che tutela le minoranze linguistiche è dedicato il convegno programmato per il 21 dicembre a Salbertrand, presso la sede del Parco del Gran Bosco. Questa data si può considerare come giornata inaugurale di "chantar l'uvern" anche se, per esigenze organizzative locali, alcuni eventi sono già iscritti a calendario in giornate precedenti.
Nell'ambito della stagione invernale il Natale occupa ovviamente uno spazio importante: la tradizione dei nuvè provenzali (canti natalizi, danze cantate, ballate, recite e filastrocche), viene riproposta attraverso gli spettacoli dei Mont-Joia a Sauze d'Oulx, dei Gai Saber a Chiomonte e Bardonecchia, con le voci delle Trobairitz d'Oc ad Oulx, Meana ed Exilles (in questo comune abbinate allo spettacolo teatrale Mirabilia di Artemuda). Ancora musiche della tradizione natalizia a Bardonecchia e a Salbertrand con lo spettacolo del gruppo Baraban ; i Trouveur Valdoten propongono a Sestriere Tsantèn Tsalende (cantiamo il Natale). Ad Usseaux spettacoli per bambini e la Velho , la tradizione della serata nella stalla con le mucche, storie e leggende in occitano e vin brulè. Non mancano i concerti di musica classica e lirica dedicati al Natale e le musiche a ballo di diversi gruppi come i francoprovenzali Li Barmenk, i giovani Nous Memes e gli occitani Essemble quatre via.


Agli inizi di gennaio Sauze di Cesana propone una Befana d'Oc (occitana): una festa con le racchette da neve e musiche e dolci della tradizione; il 10 gennaio, alla conclusione del "ponte" delle vacanze a Villar Pellice concerto del gruppo corale Ciansunando e della Corale alpina Valle Maira. Nella stessa data ma a Meana di Susa, un altro grande concerto con l'affermato gruppo occitano La Talvera. Nel pomeriggio un pomeriggio di avvicinamento alle danze dell'Albigeois, del Ruergue, dell'Auvergne, del Quercy e di altre regioni occitane.


Il 17 gennaio si festeggia San Sebastiano a Chiomonte con il tradizionale ballo della "puento" ed alla sera presso il teatro Cà Nostra il concerto del Gruppo Teatro Angrogna e de Lhi Sarvanots" Chentà..sounà ..couintà ", canti suoni e racconti dalle valli. La settimana successiva (dal 22 al 25 gennaio) è Giaglione, il paese degli Spadonar i, a festeggiare il patrono S.Vincenzo: al rituale della festa con gli spadonari e le priore si abbina una interessante esposizione di antichi strumenti musicali tradizionali "Lo bouque que son-e" (il legno che suona) a cura di Alessandro Boniface. Lo stesso titolo della mostra ha il concerto dei Trouveurs Valdoten programmato per il 24 gennaio presso il centro polivalente di Giaglione.


Dalle feste patronali alla festa dell'orso a fine gennaio: mentre a Mompantero si va a cercare ed a svegliare l'orso per poi farlo ballare nella festa in piazza, a Condove si riscopre l'antico carnevale del Lajetto e si festeggia con il gruppo Li Magnoutoun di Cantoira. Ancora carnevale, anzi "Tre carnevali in Valle di Susa", a Salbetrand nella serata del 7 febbraio.
Chantar l'uvern si conclude con un evento insolito per l'Alta Valle Susa: la "notte trad", un vero e proprio no-stop di musica e balli che inizia sabato 21 febbraio e termina nella mattinata della domenica. Per questa "prima" sono stati scelti i Lou Dalfin, il gruppo musicale che più ha contribuito alla rinascita ed alla diffusione della musica occitana, gli affermati e coinvolgenti Coriandre dalla Francia, i Trigomigo , i Nous Memes ed altri che garantiranno il supporto ai maratoneti della danza tradizionale. La notte trad è anticipata dal "salone della liuteria", presso la sede del Parco del Gran Bosco, con la presenza dei più importanti costruttori/produttori di strumenti musicali tradizionali italiani e francesi. Nella notte un piatto caldo per tutti i partecipanti e caffè e brioches a colazione.


Per informazioni:
Comunità Montana Alta Valle Susa tel. 0122.831252, fax. 0122.831687, e-mail cmavs@cmavs.it
Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand tel. 0122.854720, fax. 0122.854421, e-mail parco.salbertrand@ruparpiemonte.it
Siti: www.cmavs.it - www.parks.it/parco.gran.bosco.salbertrand - www.cesdomeo.it