TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 15 dicembre 2009

Sul mare di Albisola gioielleria imperiale




Il Manifesto futurista della Ceramica e Aereoceramica fu pubblicato il 7 settembre 1938 (Anno XVI dell'E.F.) sulla Gazzetta del Popolo, a firma di Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del movimento futurista e di Tullio d'Albisola, ceramista futurista già noto come tale dal 1925.

La pubblicazione del manifesto faceva seguito ai dibattiti sull'avvenire dell'arte tenutisi poco tempo prima, sia in occasione della mostra di aereopittura ospitata da La Gazzetta, sia alla Biennale di Venezia.

Ampiamente celebrata nel manifesto, Albisola rappresentò il centro principale della ceramica futurista. Qui aveva sede la Manifattura Mazzotti in cui era cresciuto artisticamente Tullio d'Albisola insieme con suo fratello Torido d'Albisola, figli del Mazzotti stesso e che misero l'officina a disposizione degli altri artisti aderenti al Movimento per la realizzazione delle loro opere. Vi passarono fra gli altri Bruno Munari, Lucio Fontana, Fancello, Strada, Nicolaj Dijulgheroff
Ceramica e Aereoceramica

Manifesto futurista


Agosto XVI ALBISOLA capitale ceramica d'ITALIA

Dopo trentun'anni di futurismo la vittoria dell'architettura futurista per merito di ANTONIO SANT'ELIA - VIRGILIO MARCHI - ENRICO PRAMPOLINI - FILLIA - SARTORIS - PAGANO - GUISEPPE ROSSO e specialmente ANGELO MAZZONI appare indiscutibile

Mentre in una capitale importantissima come Berlino domina e trionfa un solo mirabile capolavoro ispirato al genio di SANT'ELIA l'edificio della SHELL tutto movimento di masse e cristalli in ITALIA dominano e trionfano le stazioni ferroviarie razionali poetiche del futurista ANGELO MAZZONI il palazzo delle Poste di VACCARO a NAPOLI e numerosissimi centri sportivi e dopolavoristici che senza il futurismo non brillerebbero di originalitá colore slancio aereo praticitá ed eleganza mediterranea

BOCCIONI con la sua modernolatria il suo dinamismo plastico le sue compenetrazioni simultanee di tempo-spazio concretoastratto ha svalutato definitivamente il nudo la natura morta il ritratto verista il paesaggio statico e il frammento favorendo la nascita dell'aereopittura e dell'aereoscultura e dei loro capolavori come la sintesi pittorica del DUCE di ENRICO PRAMPOLINI

la sintesi scultorea del DUCE dello scultore futurista THAYAHT (giudicata dal CAPO « ecco MUSSOLINI come piace a MUSSOLINI »)

e cittá + aeroplano dello scultore futurista MINO ROSSO

MARINETTI creó la grande teoria e rivoluzione delle PAROLE IN LIBERTÁ perfezionate nell'ormai famoso suo POEMA AFRICANO del 28 OTTOBRE e nelle tavole PAROLIBERE che invadono tutta la plastica moderna e sopra tutto l'arte murale pubblicitaria

In questa arte moderna caratterizzata dall'estetica della macchina dal geometrismo e dalle velocitá generata dal Futurismo trattano dove risulta cretina e antipatriottica qualsiasi speranza di ritorno ad ibridismi e statiche classicheggianti rallegriamoci coll'esaminare lo sviluppo novatore della CERAMICA

I futuristi creatori di aereoceramiche conoscono il corpus vasorum tutta la porcellana dell'oriente gli unguentari riflessati dei berberi le ciottole dei negri e degli indii e valutano la risplendente maiolica classica italiana primato mondiale indiscusso

Tutto ció non per imitare ma per dimenticare e superare e rovesciare idee e tecniche di ogni segreto ceramico col Nuovissimo l'Originalissimo e il Maivisto che appare nel fuoco con le ceramiche futuriste di Tullio d'Albisola nel 1925

T. F. Marinetti e Tullio d'Albisola


Nell'officina futurista sul Sansobbia - geometria architettonica dell'Arch, Diulgheroff - ing. Fabbris e Torido Mazzotti - fondata voluta e diretta dal grande vasaio Giuseppe Mazzotti decano dei ceramisti d'Italia e glorioso artigiano TULLIO d'ALBISOLA fu aiutato dal fratello e da tutta la famiglia amica di pittori e scultori

ACQUAVIVA - ANNAVIVA - AMBROSI - ANSELMO - AZARI - BIANCO - BERZOINI - BENEDETTA - DIULGHEROFF - FARFA - FONTANA - FILLIA - GAMBETTI DINO - NENOFF - MUNARI - ORIANI - POZZO - PRAMPOLINI - PICCONE - PENNONE - ROSSO - RICAS - STRADA - SALINO - TATO - VIOLANTE ecc.

Sul mare di Albisola gioielleria imperiale dove si nota contemplando a sinistra sulle terrazze di vento verde tondi rosei pupi al tornio della mammella bruna elastici tuffi di bronzi nel cobalto navigante e a destra Savona sintesi a traliccio grú carene camini e gradinale di fumo sotto i passi del sole Tullio d'Albisola porta nella ceramica l'estetica della macchina coi suoi ritmi dominanti forma e colore dei motori e delle loro parti la velocitá nello sue apparizioni elementari le forze cosmiche interpretate como dinamismo plastico e compenetrazioni le sovraposizioni e le evanescenze della simultaneitá formacolore concretoastratto lontanovicino presentesuggerito vitaerea di montagne laghi mare pavimenti di nuvole stati d'animo aviatorii senso delle altezze prospettive aeree colorazioni tipiche dei 3000-4000-5000 veloci

e porta con FILLIA e FONTANA l'astrattismo creato dai primi futuristi (come fu riconosciuto da MONDRIAN « la via verso la creazione della nuova plastica, quella del ritmo libero, universale é stata preparata da vari movimenti artistici: primo fra tutti é da porsi il Futurismo - e da KANDINSKY » mi ricordo perfettamente del principio del Futurismo Italiano e sappiate che posseggo tutti i manifesti che ho ricevuti da Marinetti trent'anni fa. Mi servo di questi manifesti nelle lezioni e la gioventú li studia con passione) Analoghe ricerche eccitarono l'antica corporazione ARTISTICO-VETRARIA di ALTARE guidata con forza dei BORDONI - GROSSO - SAROLDI - BORMIOLI nobili maestri dell'arte infuocata di futurismo

FILLIA uno dei genii creatori del futurismo realizzó nei 1932 aereoceramiche in cui per la prima volta nell'arte ceramisticale forme sferiche e cubiche furono poste in alto sostenute da basi snelle e dinamiche combinando costruttivitá plastica con forme lirate rotativamente ottenendo l'originalissima nuovissima ceramica prodigio

A conclusione del dibattiti sull'avvenire dell'arte svolti nella mostra di aereopittura nei saloni della GAZZETTA DEL POPOLO e nelle tre sale futuriste della biennale veneziana noi futuristi vogliamo nella ceramica

A - l'aereopittura sintetica documentaria dinamica di paesaggi e urbanismi visti dall'alto
B - l'aereopittura trasfiguratrice lirica ebbra di spazio e pericolo
C - l'aereopittura essenziale mistica e simbolica
D - l'aereopittura stratosferica cosmica biochimica astronomica dell'infinitamente grande e dell'infinitamente piccolo

Noi futuristi vogliamo fare

1° - la ceramica multitattile (perfezionamento del TATTILISMO inventato da MARINETTI e BENEDETTA la cui prima tavola palpabile discussa a Roma e Parigi venti anni fa opponeva un'Africa scabra e sabbiosa ad una Europa vellutata e delicatissima)

2° - delle simultaneitá ceramiche di stati d'animo contrastanti o armonizzanti (esempio simultaneitá ceramica del raduno automobilistico Milano-Santremo in primavera) usando linee - forza toni privi di verismo forme e colori non narrativi ne descrittivi ma suggestivi (esempio servizio da tavola « vacanze » sintesi dinamica calda verde montano e blu marino con sensazioni di sabbie rocce vento resina fumo altezze e gioia oppure piscina voluttuosa con parete fondo e soffitto maiolicati che diano la carnalitá affascinante di una bellissima donna nuda senza particolari)

3° - strade e piazze d'oroceramico - terazze e fontane di indacoceramico

4° - vasti autentici cieli di ceramica irrigati d'acque fresche e grondanti profumi fiori e sole da vendere o regalare alle funebri gelate fangose cittá nordiche
(esempi « cielo tipo CAPRI »
adatto per Ostenda
« mare tipo PORTOFINO »
adatto per Calais e Folkstone


rivolgersi direttamente ad Albisola capitale ceramica d'Italia dove una doppia velocitá di automobili autobotti treni elettrici e motoscafi eccitati dal salto in paese che fa il ponte sul torrente torniscono fantasiosamente il piú denso e fusibile blu marino)

Ció conferma la profezia di Umberto Boccioni che nel 1912 scriveva nella sua opera immortale Pittura e Scultura Futuriste Dinamismo Plastico. « Uno stile universale non soltanto per l'Europa ma per tutti gli uomini di razza bianca non puó rifiorire altrove che in ITALIA

e la parola di MUSSOLINI
« tutte le mie simpatie sono anche nel dominio dell'arte per i novatori e i distruttori: per i FUTURISTI »

Questo manifesto é stato scritto in collaborazione con Tullio d'ALBISOLA.






Gazzetta del Popolo - 7 Settembre 1938 - Anno XVI