TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


giovedì 1 novembre 2018

Elio Lanteri. L’uomo che sorrise a Brassens




L’uomo che sorrise a Brassens
Elio Lanteri, un autore regalmente marginale

Venerdì 9 novembre - ore 16
Centro polivalente “Le rose”, San Biagio della Cima (IM)

Sabato 10 novembre - ore 10
Biblioteca civica “L. Lagorio”, Sala Convegni, Imperia

Introducono Maria Novaro, Marino Magliani, Franca Anfossi
Coordina Fabio Barricalla Intervengono Luigi Berio, Alberto Cane, Francesco Improta, Matteo Lanteri, Alfredo Luzi, Lorenzo Muratore, Claudio Panella, Bruno Quaranta, Corrado Ramella, Giuseppe Rainisio

Proiezione di “Luomo che sorrise a Brassens”
video realizzato da Antonio Mameli

Il convegno, organizzato dalla Fondazione Novaro, con il patrocinio di Regione Liguria, intende riportare l’attenzione sulla figura e l’opera di un autore, “marginale” nella sua stessa terra, l’estremo ponente ligure. Lanteri, che nasce a Dolceacqua nel 1929 e muore nel 2010, dopo una vita passata a Costa d’Oneglia, è autore di due soli romanzi, La ballata della piccola piazza (pubblicato da Transeuropa nel 2009 ma scritto molti anni prima) e La conca del tempo (pubblicato postumo sempre da Transeuropa nel 2012). Due suoi racconti sono stati pubblicati su “Atti impuri” nel 2011.