TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


mercoledì 20 gennaio 2010

Fra "La Riviera Ligure" e la Belle Epoque (1895-1920)





I Poeti del Mercato
Quando la cultura incontra la pubblicità


Testi, immagini, parole, per raccontare gli incontri che scrittori e poeti, insieme ad artisti e grafici, hanno avuto nell’arco di un secolo con il mondo della produzione e il mercato. Un’avventura culturale che ha coinvolto nel suo dipanarsi nomi illustri e sollecitato dispute, condanne, entusiasmi, sempre all’insegna di un dibattito tuttora inconcluso.

Il progetto, ideato dalla Fondazione Mario Novaro in collaborazione con il Teatro Stabile di Genova, si sviluppa nel corso di cinque incontri,
nel Foyer del Teatro della Corte (Piazza Borgo Pila),
ogni venerdì alle ore 17.30, a partire dal 22 gennaio.

Il primo incontro di venerdì 22 gennaio, a cura di Maria Novaro, ha per titolo:

Fra “La Riviera Ligure” e la Belle Epoque (1895-1920)

Si parlerà, fra gli altri, di Edmondo De Amicis, Matilde Serao, Mario Novaro, Giovanni Pascoli, Aldo Palazzeschi, Franz Lakoff, Giorgio Kienerk, Plinio Nomellini.

La conferenza sarà accompagnata dalla proiezione di immagini - Ingresso libero