TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


martedì 26 gennaio 2010

La rivoluzione della "Reklame". Dannunzianesimo, futurismi e anarchia (1920-1945)


E. Carboni, Copertina della rivista
"L'Ufficio Moderno" (1933)




I Poeti del Mercato

Quando la cultura incontra la pubblicità

Testi, immagini, parole, per raccontare gli incontri che scrittori e poeti, insieme ad artisti e grafici, hanno avuto nell’arco di un secolo con il mondo della produzione e il mercato. Un’avventura culturale che ha coinvolto nel suo dipanarsi nomi illustri e sollecitato dispute, condanne, entusiasmi, sempre all’insegna di un dibattito tuttora inconcluso.

Il progetto, ideato dalla Fondazione Mario Novaro in collaborazione con il Teatro Stabile di Genova, si sviluppa nel corso di cinque incontri, nel Foyer del Teatro della Corte (Piazza Borgo Pila), al venerdì, ore 17.30.


Venerdì 29 gennaio, a cura di Claudio Bertieri, si terrà il secondo incontro che ha per titolo:

LA RIVOLUZIONE DELLA “REKLAME”

dannunzianesimo, futurismi e autarchia (1920-1945)

Si parlerà del periodo tra le due guerre mondiali, quando evidente e massiccia si è mostrata l’influenza delle diverse avanguardie novecentesche: dal futurismo marinettiano al fauvismo, dal Die Brücke al surrealismo di Dalì. Un insieme di testimonianze che rendono evidente come l’arte pubblicitaria sia stata recepita dal mondo degli intellettuali, e come esso abbia trasmesso al manifesto suggerimenti e sistemi narrativi. Da Depero, quindi, a D’Annunzio, da Da Verona a Vittorini, da Sinisgalli a Munari. Autori tutti del sostanziale progresso che la pubblicità italiana ha mostrato attraverso opere di geniale struttura grafico-letteraria.


La conferenza sarà accompagnata dalla proiezione di immagini
Ingresso libero