TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


sabato 20 gennaio 2018

Guy Debord e la società spettacolare di massa

GUY DEBORD E LA SOCIETÀ SPETTACOLARE DI MASSA
26 gennaio 2018 
Dalle ore 17:30 alle ore 19:00

La Biblioteca Universitaria di Genova 
(ex Hotel Colombo, via Balbi 40)

è lieta di invitare alla presentazione del volume di
Giorgio Amico
Guy Debord e la società spettacolare di massa
(Bolsena, Massari Editore, 2017)

alla presenza dell’autore intervengono
Sandro Ricaldone
Giuliano Galletta

Sulla figura di Guy Debord - «‘dottore in niente’, come egli stesso si definisce, ma maestro degli ambiziosi; amico dei ribelli e dei poveri, ma segretamente ammirato dai potenti; suscitatore di grandi emozioni, ma freddo e distaccato da sé stesso e dal mondo” (Perniola) - negli ultimi decenni si sono andati infittendo studi tanto d’impianto biografico quanto di approfondimento politico e filosofico.


Il volume di Giorgio Amico, edito da Roberto Massari nella collana ‘Pensiero forte’, si caratterizza per l’equilibrata e penetrante sintesi che istituisce tra gli svolgimenti della vicenda personale di Debord e l’elaborazione teorica da questi costruita nel tempo, dalla scoperta adolescenziale della poesia di Lautréamont all’iconoclastia lettrista; dalla critica della società dello spettacolo alla partecipazione al movimento delle occupazioni del maggio ’68 e oltre.»