Fra
il 1805 e il 1814 oltre dodicimila giovani savonesi furono arruolati
a forza nell'esercito napoleonico e mandati a combattere in Spagna e
in Russia. La maggior parte non tornò più. Una pagina di storia
dimenticata, ricostruita oggi da Antonio Martino.
Antonio Martino
I soldati del
Dipartimento di Montenotte (1805-1814)
Negli anni compresi tra
il 1805 e il 1814 gli uomini coinvolti furono oltre 12.000, questo
studio raccoglie 4724 schede biografiche di coscritti nati nel
Dipartimento di Montenotte, tra i quali sono presenti sostituti
provenienti da comuni dei dipartimenti confinanti. Infatti una legge
del 18 maggio 1802 aveva assai attenuato il rigore della legge
Jourdan consentendo ai ricchi di sottrarsi al servizio mediante la
surrogazione di un sostituto.
Le informazioni raccolte
nei faldoni della Prefettura del Dipartimento non sono tuttavia
esaustive. Per la maggior parte dei soggetti sappiamo solo che
partirono e vennero arruolati, o che fuggirono (o morirono) nel
viaggio verso i centri di reclutamento; di altri che disertarono
prima o durante una battaglia e che furono condannati ai lavori
pubblici in contumacia; di altri ancora sappiamo che vennero presi
prigionieri e poi rilasciati, che furono congedati per malattia o per
conclusione del servizio, di 1820 ci è giunta la notizia del
decesso.
Nella documentazione sono
presenti oltre 130 lettere scritte dai soldati dai luoghi interessati
dalla grande epopea napoleonica, già pubblicate nel 1990. Tuttavia,
in un secondo spoglio, ne sono state rinvenute altre che sono oggetto
del presente studio. Esse erano state inviate ai famigliari da
Bordeaux, Perpignan, Strasburgo, Alessandria, Brescia, dalla
frontiera col Portogallo, a bordo di una nave a Isle d'Aix attendendo
la partenza per l'isola caraibica di Guadalupa...