TIRANNIDE indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.

Vittorio Alfieri
(1790)


domenica 31 luglio 2022

Evola a Imperia

 


L'amico Gianni Donaudi ci ha inviato una lunga lettera di grande interesse di cui riportiamo i passi salienti.

Gianni Donaudi

Evola a Imperia

Una lettera a Angelo Saglietto “Sofo”


Angelo Saglietto detto " Sofo " ( da Sapiente ), 1888 / 1978 , fu un ufficiale della Marina Mercantile, di Porto Maurizio (Imperia ), amico in gioventù dello scrittore Giovanni Boine ( morto nel 1917 a soli 30 anni ) , lavorò sui mercantili per diverso tempo, dopodiché sbarcò e si ritirò nella sua campagna, dove iniziò a dedicarsi a studi esoterici.

Fondò nella città di residenza un gruppo di studiosi di esoterismo , tra i quali ricordiamo tale Dottor Acquarone e Nino Baldo Siccardi ( futuro comandante partigiano ) . Nessuno dei tre era fascista .

"Sofo" e il dottor Acquarone avevano simpatie per " Giustizia e Libertà " e ogni tanto venivano controllati dalla polizia. Il Siccardi dopo un ' iniziale militanza nella Federazione Giovanile Socialista e qualche simpatia anarchica ( e infatti venne diverse volte denunciato per " propaganda anarchica " ) , aderirà più tardi al " marxismo - leninismo " e durante la guerra partigiana diverrà tra i più intransigenti comunisti filo - sovietici.

Tra la fine degli anni ' 20 e gli anni '30 i tre e altri si incontarono spesso per discutere  della materia citata( oltreché di archeologia preistorica locale ) , nella sala biliardi dello storico Caffè " Vittoria " a Porto Maurizio .

Qualche volta si recheranno anche a Bayrouth in Germania per assistere alle Celebrazioni Wagneriane.

Il gruppo di studi esoterici andrà avanti negli anni e alla fine degli anni ' 50, assorbirà elementi più giovani fino agli anni ' 70 . Uno dei più giovani allievi , aprirà un locale denominato " Il Tarrocco " , che sarà frequentato da suoi coetanei.

Nel 1934 " Sofo " scrisse a Julius Evola , pur non condividendone le scelte politiche.

[Evola rispose con la lettera seguente – nota nostra]

Lettera di Julius Evola a " Sofo "

Roma , 29 / 1 / 1934

Egregio Signor Saglietto ,

ho ricevuto la Sua lettera e , anzitutto , La ringrazio per tutto ciò che mi dice riguardo al mio nuovo libro.

Poi vorrei accennarLe due cose .

Anzitutto:

Lei mi riferisce di persona che con la solita "scientifica" incoscienza non ha capito nulla dei rinvenimenti archeologici di cotesta zona, ed ha pubblicato su tale base una monografia, mentre si è comportato male rispetto all ' offerta del Suo aiuto.

Io vorrei pregarLa di trasmettermi tutti gli elementi , cioè nome , opuscolo , articolo , in più , Suoi rilievi e precisazioni e denunce di errori .

Io sulla base di tutto questo farò su di un giornale fascista un bell ' articolo , che metterà a posto questo signore.

In secondo luogo , Le unisco il programma , da me compilato , per una speciale pagina del giornale " Il Regime Fascista " , diretto da Farinacci.

Io stesso organizzerò tale pagina , con i miei amici , un pò sullo spirito della "Torre" .

Ora , Lei mi risulta come uno dei pochi veramente intonati alle nostre idee.

Le chiedo se vuol collaborare ,

Si tratterebbe di articoli di una colonna e mezza di quotidiano , che potrebbero aver una frequenza di uno al mese e che , pure modestamente , verrebbero retribuiti.

Tutto il problema è di ritrovare argomenti tali che , senza averne l ' aria , toccando qualche pretesto " attuale " , diano modo di affermare i nostri punti di vista in una forma accessibile al gran pubblico , evitando naturalmente di parlare come che sia di " iniziazione " , magìa o quanto altro, ma pur esponendo con diverse parole con persone " non sospette " , la stessa cosa. Per esempio , un campo molto adatto è appunto quello dell'antica mitologia e dell'archeologia.

Forse vorrà darmi cenno della Sua idea in proposito .

Bachofen e Wirth , purtroppo non sono per ora accessibili che in tedesco.

Con ogni augurio mi creda Suo

Julius Evola

La lettera è stata inserita nell' opera dello stesso Saglietto " La Caverna Bertran "( Miti e simboli dei Liguri preistorici) ristampato recentemente a cura di Ito Ruscigni ( Sanremo ) , con l'introduzuzione di Marco Vanini - Edizioni " Lo Studiolo " / Piazza del Capitolo - Sanremo 2021.

venerdì 29 luglio 2022

Conricerca e militanza politica di base: le figure e le opere di Danilo Montaldi e Romano Alquati.

 


Pubblicato il programma del Quinto Festival di DeriveApprodi. Ci saremo anche noi.

Festival 5 di DeriveApprodi. Chi lavora è perduto

Nell'ambito del Festival che si terrà a Bologna nei giorni 22-23-24-25 settembre 2022 presso la Casa di Quartiere Scipione dal Ferro.

Domenica 25 settembre

14.45-16.15: Conricerca e militanza politica di base: le figure e le opere di Danilo Montaldi e Romano Alquati.

Intervengono: Giorgio Amico (autore di Danilo Montaldi. Vita di un militante politico di base), Sergio Bologna (storico del movimento operaio), Diego Giachetti (storico, Torino). Introducono e moderano: Giulia Dettori (coordinatrice della rivista «Machina») e Salvatore Cominu (ricercatore sociale, curatore della sezione «transuenze» della rivista «Machina»)

Fin dai suoi albori, conricerca è una parola carica di suggestione e produttrice di immaginario. Soprattutto, è una prassi militante che indica l’intima connessione tra teoria e pratica, tra comprensione e azione. La conricerca è uno stile della militanza. Il suo nome è legato, in forme differenti tra loro, a due cremonesi: Danilo Montaldi e Romano Alquati. La recente pubblicazione per i tipi di DeriveApprodi di Per fare conricerca di Alquati e di Danilo Montaldi. Vita di un militante politico di base di Giorgio Amico, ci offre la possibilità di riprendere la genealogia dei percorsi di conricerca, nelle sue articolazioni internazionali e rapporti con la sociologia critica, e domandarci cosa significa oggi fare conricerca.

L'intramontabile segno di Piero. Tributo a Piero Simondo

 


mercoledì 27 luglio 2022

Wall Street: mini storia di una via

 


Wall Street: mini storia di una via

Siamo nel 1655. Il piccolo borgo che vedete si chiama Nuova Amsterdam ed è abitato da una piccola comunità di coloni olandesi. Sono poche centinaia di persone, più o meno una cinquantina di famiglie che vivono pacificamente coltivando la terra e commerciando. Sono tempi incerti è il borgo è difeso da un terrapieno che protegge la porta d'accesso e da una lunga palizzata costeggiata da una stradina che gli abitanti chiamano la “via della palizzata”. Nell'immagine si scorge addirittura un passante procedere lungo la via che da sul retro delle abitazioni.

Oggi la città ha cambiato nome e ha qualche abitante in più delle originarie cinquanta famiglie. Ma il nome della strada è rimasto immutato: la “via della palizzata”, ovvero Wall Street. Anche lo scopo della palizzata è rimasto più o meno lo stesso: allora quella modesta recinzione in legno difendeva i coloni dagli indiani e dagli inglesi, a cui il villaggio faceva gola per la sua posizione strategica e che infatti  lo conquistarono qualche decennio più tardi. Oggi giganteschi palazzi serrati uno all'altro come una colossale muraglia custodiscono gelosamente gli interessi della grande finanza mondiale.

Bruno Cassaglia. Vetrina d'artists


 

giovedì 21 luglio 2022

L' Italia dei furbi

 


L' Italia dei furbi

Borsa in caduta libera, spread in salita, i BTP italiani considerati carta straccia. E questo per difendere gli interessi di balneari, taxisti e fancazzisti 5 Stelle. Cioè di tutti coloro che pensano che lo Stato sia una vacca da mungere, che le tasse siano un arbitrio, che le rendite di posizione siano diritti da difendere a ogni costo. Insomma, l'eterna Italietta prima fascista, poi democristiana, poi berlusconiana, oggi populista. 

Troppo serio Draghi per una Italia che ha i suoi punti di riferimento in Salvini o Conte. Quelli del tanto prendiamo i soldi dell'Europa poi per le riforme si vedrà. L'Italia dei gattopardi, di quelli che a parole vogliono cambiare tutto perché non cambi niente. 

All'estero non capiscono, ma che il governo Draghi avesse i giorni contati si poteva capire già da questo titolo di Repubblica all'indomani delle elezioni di giugno. La coerenza costa voti, la protesta peronista ne porta. Meloni docet.

E così se ne va un uomo onesto e capace, mentre restano i furbi e i farabutti. Ne pagheremo presto il prezzo. E sarà salato.

giovedì 7 luglio 2022

I doveri dell'uomo