Leggere come un modo di abitare
La lettura nella pittura
Biblioteca Universitaria di Genova
Via Balbi 40
giovedì 8 febbraio 2024, ore 17,00
Cosa passa nella testa e nell’animo di una lettrice o di un lettore? Oltre al corpo di chi legge, la pittura mette in scena anche pensieri, emozioni, sentimenti e molto altro ancora. Ritrarre o raffigurare una persona che legge pone esplicitamente una sfida: come rappresentare l’invisibile? (una sfida, a ben vedere, imprescindibile per una pittura degna di questo nome).
L’atto del leggere è un modo di abitare e di essere al mondo che implica la coniugazione di un qui e di un altrove (un qui concreto e un altrove immaginario).
Alla lettura di un libro corrisponde un desiderio di completamento: di conquista di ciò che manca. Un desiderio che, appagato seppur in parte e momentaneamente, dà all’abitare un senso profondo: quello di sentirsi, sia pure per poco, di casa nel mondo.
non arrivasse mai
stai leggendo sul tram
e quella è la tua casa.
(G. Consonni, Filovia, Einaudi, Torino 2016)
Giancarlo Consonni (Merate, 1943) è un poeta, artista visivo, urbanista e storico dell'architettura. Professore emerito del Politecnico di Milano, è autore di saggi sull’architettura e di numerosi volumi di poesia (da Viridarium, Scheiwiller 1987, a Pinoli, Einaudi 2021), di cui hanno scritto – fra gli altri – Franco Loi, Cesare Viviani, Antonio Prete, Cesare Segre, Stefano Verdino. Sue opere visive sono state esposte alla Fondazione Corrente nel 2008, presentate da Antonello Negri, e presso la Galleria Consadori di Milano nel 2013.