“CITTÀ INVISIBILI”
Dodici artisti per Italo Calvino
Una mostra allestita al
MUSEO CIVICO di PALAZZO BOREA D’OLMO - SANREMO
16 novembre 2012 - 26 gennaio 2013
La
Fondazione Mario Novaro prosegue la quasi trentennale attività di
studio e approfondimento intorno alla cultura ligure, realizzando una
mostra dedicata a Le città invisibili di Italo
Calvino, nel quarantennale della sua prima edizione (Einaudi, 1972).
L’esposizione, promossa dalla Fondazione Novaro e dal Museo civico
di Sanremo, con il patrocinio della Regione Liguria e dell’Archivio
d’Arte Contemporanea dell’Università di Genova, con il
sostegno del Comune di Sanremo e dell’associazione “Mete di
Liguria”, sarà inaugurata il 16 novembre (ore 18) a Palazzo Borea
d’Olmo (via Matteotti 143), dove si potrà visitare fino al 26
gennaio 2013 (dal martedì al sabato, ore 9-19).
Curata
da Walter Di Giusto, la mostra riunisce le opere di dodici artisti o
gruppi: Maria Rebecca Ballestra, Piergiorgio Colombara, Walter Di
Giusto, Mario Dondero, Luca Forno, Raffaele Maurici, Giuliano
Menegon, Plinio Mesciulam, Raimondo Sirotti, Luiso Sturla, Lara
Stuttgard e Gruppo Wabi. Gli autori si sono ispirati al tema delle
città invisibili, lontane nel tempo e nello spazio, entità che
vivono grazie al racconto per parole e immagini. Nelle pagine di
Calvino, i resoconti di Marco Polo a Kublai Kan qualificano i luoghi
stranieri incontrati nel corso del viaggio.
Oggi
sono i protagonisti di questo progetto a fare lo stesso, attraverso
la pittura, la fotografia, l’architettura, il web, addirittura il
modello di abiti futuri, immaginando nuovi luoghi dove la vita sia
possibile, diversa, migliore. Perché se è vero che il mondo
contemporaneo è globalizzato, quindi risente di ciò che avviene
anche molto lontano, è pur vero che la nostra vita quotidiana si
svolge qui e ora, in una dimensione locale da ripensare con le nuove
leggi imposte da una comunicazione velocissima.
Negli
ambienti del museo Borea d’Olmo vengono esposte, oltre alle opere
degli artisti, alcune edizioni del testo calviniano, fotografie,
lettere e documenti sulla vita dello scrittore ligure. La mostra
“Città invisibili” parte dalla città dove egli è vissuto in
giovinezza, ma proseguirà tra marzo e aprile all’Accademia
Ligustica di Genova. Entrambe le inaugurazioni saranno arricchite da
una minisfilata di abiti e da alcune iniziative collaterali, tra cui
incontri con studiosi e critici e laboratori con le scuole.
Il
catalogo si intreccia con una delle attività della Fondazione
Novaro: l’edizione della “Riviera Ligure”, quaderni
monotematici che dal 1990 hanno ripreso la tradizione sostanziata da
Mario Novaro all’inizio del secolo scorso, dando origine a uno
straordinario caso letterario.
Il
quaderno numero 69 rilegge la figura e l’opera di Italo Calvino, di
cui scrivono Giorgio Bertone, Loretta Marchi, Leo Lecci, Claudio
Bertieri, Gerson Maceri e Veronica Pesce (anche curatrice del
quaderno). Ai loro saggi seguono pagine dedicate agli artisti
invitati a partecipare alla mostra “Città invisibili”, ognuno
presente con la riproduzione di una delle opere esposte accompagnata
da una personale testimonianza: parole spesso poetiche, riflessive,
originali quanto piccoli racconti.
Un
catalogo-rivista, dunque, da cui ripartire per altri viaggi mentali o
reali.