OCRA E ALTRE STORIE
Autoproduzioni remote
Entr’acte
Via sant’Agnese 19R –
Genova
6 luglio – 5 settembre
2016
Mercoledì – venerdì
16 – 19 (dal 6 al 15 luglio)
dal 16 luglio su
appuntamento
inaugurazione: mercoledì
6 luglio 2016, ore 18
Gli anni Ottanta sono
stati per la scena artistica genovese un periodo estremamente vivace.
Agli autori affermatisi nel secondo dopoguerra, ancora pienamente
attivi, al gruppo dei poeti visivi e allefigure maggiori emerse nel
decennio precedente, si veniva ad aggiungere una nuova generazione di performers, pittori,
videoartisti di inusitata qualità e ampiezza, che trovava aperture
in alcune gallerie consolidate e in una sorta di circuito off, e -
accompagnata da critici impegnati e dall’impegno militante di
docenti universitari e della locale Accademia di Belle Arti - saliva
alla ribalta nazionale.
In questo clima, ricco di
iniziative e di dibattiti, sovente polemici, puntualmente descritta
nel volume Genova in mostra: Anni Ottanta, di Sonia Braga (ed.
Falsopiano, 2014), una funzione non secondaria è stata svolta da
Ocra, una rivista non ufficiale, o meglio una sorta di fanzine, che
si definiva “circolare sui problemi dell’arte”, edita fra il
1982 e il 1989 a cura di Sandro Ricaldone.
Accanto a ricerche e
documenti sulle avanguardie del secondo Novecento (Cobra, Lettrismo,
Nouveau Réalisme, Fluxus), Ocra registrava l’evolvere della
situazione genovese anche attraverso alcuni numeri monografici
dedicati ai giovani artisti e alle relazioni tra questi e gli altri
attori (museo, istituzioni, gallerie, critica) operanti nel settore.
Ad Ocra si affiancava
poi, fra il 1986 e il 1989, Tract, newsletter dell’Ufficio di
ricerche e documentazione sull’immaginario, frattanto creato da
Carlo Romano (storico animatore, con il fratello Mario, della
Libreria Sileno) con la collaborazione di Giuliano Galletta e di
Sandro Ricaldone.
In mostra, nello spazio
di Entr’acte, le raccolte di Ocra e Tract e altri materiali
relativi a esposizioni e ad altre iniziative
coeve, in vario modo connesse alle pubblicazioni od alle attività
dell’Ufficio di ricerche e documentazione
sull’immaginario.